1. La fisioterapista


    Data: 23/11/2018, Categorie: Etero Autore: LaBellaVita

    Buongiorno a tutti, mi presento sono Matteo, un ragazzo torinese di 24 anni, alto 1 metro e 90, corporatura atletica, capelli castani, occhi verdi, quello che le mamme e le zie definiscono un bel ragazzo via� si sa loro sono più generose con i complimenti delle mie coetanee!!Proprio da questo genere di situazione ha avuto origine l�avventura che vi sto per narrare accaduta da poche settimane.Alcune settimane fa, a causa di una serie di problemi alla schiena dovetti recarmi da una fisioterapista, mia zia mi consigliò una sua amica che da molti anni svolgeva quel mestiere.Dopo pochi giorni fissato un appuntamento prima del previsto grazie alle conoscenze di mia zia andai a farmi visitare, mia zia mi accompagnò cogliendo l�occasione di salutare la sua vecchia amica.Entrammo nello studio e dopo alcuni convenevoli la fisioterapista Simona (nome di fantasia) iniziò a sentire quali fossero i fastidi di cui risentivo per sapere dove e come agire.Dopo alcuni minuti, tra una stirata ed uno scricchiolio di ossa, mia zia esordì dicendo �trattamelo bene che &egrave l�unico nipotino che ho!�, Simona rispose �tranquilla ai bei ragazzi ci faccio attenzione!� e tutti e tre scoppiammo a ridere.Finì la seduta e Simona congedandoci disse a mia zia �Peccato che ne hai solo uno di nipote da portare, bello così!�.Frase che alle mie orecchie non passò inosservata, finora non l�avevo per nulla considerata come donna data la differenza di età non da poco, ma cavolo mi stava stuzzicando un po� ...
    ... troppo!Tornando a casa iniziai a ripensare che alla fine dei conti, nonostante i suoi 45 anni Simona aveva ancora un bel fisico, certo l�espressione da mamma rasserenante che aveva stampata sul viso non la rendeva per nulla provocante, ma i pantaloni attillati che indossava esaltavano le sue gambe lunghe e ben definite che terminavano in un lato b che probabilmente catturava lo sguardo di molti uomini, peccato per quello stramaledetto anello al dito che mi tolse ogni pensiero dalla testa riportandomi alla realtà.La volta successiva tornai verso le sei del pomeriggio, questa volta conoscevo la strada e mia zia non venne con me, entrai e notai che Simona indossava un paio di pantaloni della tuta con una maglietta che rendeva più giustizia al suo seno ancora piacente rispetto alla informe polo che aveva la volta precedente.Inutile dire che vista la mia giovane età mi scapparono un paio di occhiate ingenue alla sua scollatura, lei molto professionalmente finse di non farci troppo caso.Iniziammo il trattamento, e come da prassi iniziò a tartassarmi un po� la schiena e nelle procedure ebbi l�occasione di sbirciare meglio il decollette di Simona, sapevo che poteva accorgersene ma non riuscivo a resistere alla sua terza mezza scoperta a pochi centimetri dai miei occhi.Dopo qualche minuto lei se ne accorse e mi guardò sorridendo come per dire �Ti ho beccato!�, ma le parole che uscirono dalla sua bocca furono �Vuoi per caso un bicchiere di acqua?�, io annuii arrossando, che figuraccia!! E se ...
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