Le mie storie (44)
Data: 23/11/2018,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
... prende il braccio lo poggia sul suo petto e mi fa "guarda come mi batte il cuore, comincio ad essere vecchietto". Io sorrido mentre lui allunga il suo braccio sulla mia tetta sinistra e dice "non ti sento affannata" ed intanto comincia a giocare con il capezzolo. Gli faccio presente che ogni scusa è buona per toccarmi, mi risponde che a casa sua è uno stress continuo. Gli ribatto che non voglio sapere niente di ciò che succede al di fuori delle quattro mura in cui siamo in quel momento. Vado in bagno a fare pipì ed intanto mi finisco di togliere la maglietta ed il reggiseno. Lui mi guarda camminare e mi dice che sono davvero "bona". So benissimo di non esserlo, ma in quel momento ci credo anch'io, anche perché,da quel che ho capito, quello che stava succedendo tra noi per lui era grasso che colava abbondantemente. Al ritorno in camera lo guardo che fissa il soffitto "sono le sette passate, che facciamo?" Mi chiama a sé, io mi siedo di fianco e lui comincia a accarezzarmi l'interno coscia. Arriva ben presto alla fica, mi guarda e mette un dito dentro; io lo guardo , mi metto a cavalcioni su di lui e lo lascio fare. Mentre comincio a bagnarmi, vedo il suo uccello che piano piano comincia a tornare in erezione. Lo sego un poco e ...
... poi mi sollevo quel tanto per metterlo dentro. Sono di nuovo eccitata, mi muovo su di lui mentre lui mi prende ai fianchi ed asseconda i miei movimenti. Le mie tettone ballano parecchio, lui ne prende una con la mano, mi tira verso la sua faccia e cominciamo a baciarci. Dopo un po' mi ritrovo io sdraiata e più comoda, lui continua a spingere poi all'improvviso capisco che sta venendo, mi sale sopra e cerca di sfregarlo in mezzo ai seni ma viene praticamente subito. Lo lascio godere fino alla fine, poi gli dico che tocca a me e gli spingo la testa verso le mie cosce. Lui inizia a leccarmela, non è tanto bravo, ma io sono già tanto eccitata; infila due dita dentro, le muove un po' ed io vengo di nuovo.Comincia la domenica, ci salutiamo, lui mi dice che durante il giorno è meglio non scriversi. Io naturalmente convengo con lui, anzi lo tranquillizzo dicendo che non mi aspetto nulla così come deve fare lui. Si veste, lo accompagno alla porta dopo aver indossato la mia vestaglietta da casalinga disperata. Rimasta sola, per un istante un solo istante mi chiedo se sono una stronza. Per una volta non mi sento tale, non so il perché, ma sto imparando a capire che alla mia età determinati problemi possono accollarseli anche gli altri.