1. The lady masquerade 7°capitolo


    Data: 25/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Aphrodite scarlett

    ... proprio davanti ai miei occhi... Non sapevo cosa dire, si avvicinó e passó il pollice sulle mie labbra guardandomi negli occhi: "e cosi ti sei divertita in queste stanze? Pensi che io non ti abbia vista? E se fossi sempre stato tra loro?" Non sapevo cosa rispondere, abbassai lo sguardo ma lui mi sollevó il mento e mi guardò negli occhi, avvicinó il suo pene ancora eccitato alla mia bocca e me lo fece leccare e succhiare, accompagnava i miei movimenti tenendomi per i capelli, anche se avessi voluto non mi sarei potuta ribellare perché le polsiere e le cavigliere della poltrona bloccavano ogni movimento. "Eccitata come sei faresti qualsiasi cosa per me ora, Perché ti toccassi o ti scopassi come ho fatto con l'altra ragazza, ma non lo farò. Perciò continua a succhiarlo e fallo bene!." Non riuscivo a credere che stessi sentendo davvero quelle parole uscire dalla sua bocca, era sempre stato gentile e timido, ma più ci pensavo più capivo che anch'io non gli avevo mai confessato le mie perversioni. Mi fece continuare fino a quando non fu sul punto di venire e blocco la mia testa, facendomi ingoiare, mi guardò ancora una volta prima di dirmi che avevo ancora un ultima porta da aprire e lo disse con un sorrisetto malizioso, quasi trionfante, come se sapesse già cosa mi aspettava e se ne andò. Rimasi un attimo ...
    ... a pensare ma non mi venne in mente niente e la cosa mi spaventava. Poco dopo tornó la ragazza bionda e mi liberó polsi e caviglie, mi prese per mano e mi portó nella stanza con la vasca e mi fece entrare dentro, l'acqua era calda come se fosse stata appena preparata, prese una spugna insaponata e inizio a passarla su tutto il mio corpo prendendosi cura di me, portò la spugna tra le mie gambe, il mio sguardo era quasi una supplica perché ero talmente eccitata che sapevo che sarei venuta subito e lei per tutta risposta inizió a sfregare la spugna sul clitoride, faceva dei movimenti rotatori accompagnati dall'acqua che calda mi cullava sino a lasciarmi andare completamente e ansimare, le mie gambe tremavano e l'orgasmo vibró in tutto il mio corpo come una scossa. Riaprí gli occhi e lei mi guardó sorridendo, mi diede un bacio sulle labbra prima di prendere la mia mano e farmi uscire dalla vasca, prese un asciugamano e asciugó ogni parte del mio corpo con cura come un ancella servizievole. Prese la mia mano e mi portó di fronte all'ultima porta, la numero 37, mi lasció la mano e se ne andó e io rimasi nuda di fronte a quella porta, presi un bel respiro prima di aprirla. Ma dopo averla aperta rimasi incredula e spiazzata quando vidi di fronte a me quello che sembrava un vero e proprio convento. Continua... 
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