1. Africa United


    Data: 25/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Etereo

    ... voce.Abdul si mise a ridere ad alta voce e gli altri lo imitarono, quindi il tizio che aveva alla sua destra, un uomo massiccio con una canotta e un paio di jeans stinti si calò le braghe e le mostrò il suo membro dicendole: "Bella signora, ne hai mai visti di cazzi così in vita tua?"Fu in quel momento che qualcosa in lei cambiò e rispose senza rendersene conto "Madonna che nerchia". Il sentirsi fare quell'osservazione poi la scosse ulteriormente.Alla paura subentrò un certo languore, come una sorta di desiderio inesprimibile e di premonizione.Abdul probabilmente riuscì a cogliere questi pensieri e rispose "Oggi ne vedrai tante di nerchie così!" e allungò la sua mano sul suo viso accarezzandole una guancia mentre le sorrideva e la guardava con quegli occhi così... occhi da assassino, capaci di annichilire la sua volontà. Ha un ricordo netto di quegli istanti, tutto accadde rapidamente ma vide come a rallentatore le sue mani che le fanno scivolare le bretelline sottili del vestito sulle spalle con una carezza, il vestito che cade leggero, lei che tenta di trattenerlo ma più per darsi un tono che per altro. Il vestito che le sfugge ai piedi trattenuto dalla mano di uno dietro di lei e infine il rendersi conto di essere quasi nuda, con un tanga striminzito e delle ridicole infradito in mezzo a 40 nordafricani con gli occhi brillanti di lussuria.Quindi cominciarono a toccarla, sentiva le loro mani ovunque, carezze che si facevano sempre più impertinenti e audaci. Marta cercava di ...
    ... sottrarsi ad esse ma non aveva scampo, circondata com'era. Le suo proteste cadevano nel vuoto, alle sue stesse orecchie le sentiva false e quando le venne praticamente strappato il tanga e le lucide labbra della sua fica vennero alla luce fu evidente che non desiderava altro di essere presa.Bizzy alla guida disse che erano arrivati e di scendere, quindi Abdul la prese per i capelli e la tirò verso l'uscita dicendole all'orecchio "Adesso ti faremo divertire noi, troia bianca".Scese dall'autobus nuda e scalza, erano in una specie di parcheggio sterrato tra le fabbriche, tutte chiuse per le vacanze estive.Sotto i piedi la nuda terra, attorno a lei 40 maschi che si toccavano il cazzo, che lo tiravano fuori esibendo erezioni maestose. Sentiva sullo stomaco una morsa e la fica si scioglieva dall'eccitazione. Osservava ogni cazzo che puntava verso di lei con una bramosia mai provata prima in vita sua. Oramai la paura era completamente evaporata lasciandole solo desiderio.Abdul la prese di nuovo per i capelli e la tirò giù in ginocchio, quindi le mise davanti il suo cazzo.Lo prese in bocca senza neanche pensarci e da quel momento fu come se si fosse rotta una diga, tutti le furono attorno con i loro superbi cazzi e lei li masturbava con le mani mentre la sua bocca passava da uno all'altro.Era tanto presa che quasi non faceva caso agli epiteti ingiuriosi che le rivolgevano. La chiamavano lurida cagna, vacca da monta, troia, puttana ed in tanti altri modi che non riusciva ad afferrare ...