1. La Storia di Monica - Cap. 2.5 - Teresa e Stefano


    Data: 30/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... quanto stava godendo, così non mi rimase che cercare di far venire il più velocemente la donna per poter avere anch'io la mia dose di cazzo.Ma non appena cercai di muovermi, Stefano mi bloccò per far salire sopra di me Teresa."Leccatevi le fiche !" ci ordinò con tono autoritario."Signorsì !" risposi sorridendo un attimo prima di ritrovarmi la passera di Teresa davanti alla faccia.Non so se m'eccitò di più sentire la sua lingua fra le mie gambe, o vederla inculata come una puttana da poco, con Stefano che la sbatteva senza alcun ritegno, pensando solo al proprio piacere.Nonostante ciò Teresa ebbe un orgasmo che la lasciò senza fiato, anche se per poco visto che la spinsi facendola cadere sul divano per prendere il suo posto.Lui non disse una parola, né del resto ce ne fu alcun bisogno, ma si mise dietro di me per riprendere a scoparmi con un'inaspettata calma. Del resto mi bastava lo scorrere della sua mazza dentro la passera per provare un piacere quasi assoluto, ben presto reso ancora più grande dalla lingua di Teresa che mi leccò ogni angolo delle labbra intime.Quando lui scivolò un po' all'indietro compresi che stava venendo, così mi girai per ricevere il frutto del suo piacere direttamente alla fonte, prendendogli tutto il cazzo fra le labbra. Stefano venne schizzandomi tutto il suo sperma in bocca, che poi io rilasciai in quella di Teresa che non aspettava altro che giocarci un po' con me."Se vuoi t'accompagno a casa." mi propose Stefano mentre ci stavamo ...
    ... rivestendo."Grazie, così risparmio un taxi." gli risposi ben felice di non dover spendere dei soldi per tornare a casa."Ma solo se metti questo." mi disse indicandomi il plug che aveva usato Teresa.Così presi il piccolo cuneo, e dopo avergli dato qualche leccata per lubrificarlo, me lo infilai nel retto senza dire una sola parola.In compenso il viaggio verso casa mia fu tutto un discorso basato su Teresa e i suoi gusti sessuali, dei quali Stefano ne sapeva molto più di me, frequentandola da anni. Mentre parlava la sua mano si soffermava a lungo sulle mie gambe, ma senza mai arrivare alla passera che pure era all'aria.Una volta giunti davanti al mio portone, lui volle seguirmi con la scusa di non lasciarmi sola in mezzo alla strada, ma una volta dentro l'atrio del palazzo, il suo atteggiamento mutò rapidamente."Cosa c'&egrave li dietro ?" mi chiese indicandomi un piccolo spazio sotto le scale."Nulla al momento c'&egrave solo un tavolo che qualcuno ha lasciato in attesa che passino a prenderselo."Lui m'afferrò per un braccio portandomi quasi di forza in quel piccolo sottoscala, per poi farmi piegare sul tavole e alzarmi l'abito scoprendomi così il culo."Ma che fai, può vederci qualcuno che abita qui." dissi sperando d'intenerirlo."Se qualcuno ti vede saprà solo che ha una vicina un po' puttana." mi rispose abbassandosi i pantaloni e mostrandomi il cazzo già in piena erezione.In un momento di pietà, dopo avermi tolto senza alcuna delicatezza il plug che avevo nel culo, sputò un paio di volte ...