THE C. DIANNA R. DREAM
Data: 26/11/2018,
Categorie:
Trans
Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu
... spaziale,lungo,grosso con il quale scopava i suoi amici sul set: neri muscolosi e bianchi mingherlini e gracili. In particolare in una scena si faceva un giovane bianco legato ad un tavolo, Dianna lo sventrava da dietro con una foga esagerata,aprendolo in due,mentre lo teneva con la testa schiacciata sul tavolo e lo chiamava: �Bitch!!� con vocione da mandrilla in calore. Ero estasiato da quella sequenza e desideravo essere quel ragazzo bloccato al tavolo e scopato con gusto da quella cavalla nera e superba,dal culone gigantesco,di Dianna Ross.Mi intrippai di lei senza freni. Feci l�abbonamento al sito e scaricavo filmati con lei che si inculava neri e bianchi,sborrava con furia beduina su culi e facce di uomini giovani,si faceva leccare il culone per ore ed io mi rovinavo dalle seghe. Dianna Ross mi era entrata in testa. Iniziai a pensare di fare un viaggio negli Usa per incontrarla. Il problema erano i soldi. Staccai dal sito del mio sogno erotico per qualche mese,accompagnandomi ad una dottoressa di V.carina e simpatica,ma poi lei mi mollò per tornare dal suo ex. Dopo qualche mese di ristagno trovai un lavoro vero a M.sud. con lo stipendio fisso realizzai che il viaggio per vedere e toccare dal vivo Dianna non era impossibile. Per pasqua avevamo un ponte di 3 giorni al quale abbinai 2 giorni di ferie maturate e mi comprai biglietto per New York e poi quello interno per Foxborough.Ero eccitato come un pazzo,pensavo al culone e al cazzo spropositato di Dianna,all�emozione ...
... che avrei provato a vederla dal vivo e non in video.All�aeroporto di Foxborough presi un taxi per la casa di Dianna. Ero talmente eccitato che non riuscivo a stare seduto senza muovermi in continuazione,dai finestrini vedevo sfilare case e strade ma ero come in trance e non capivo niente.Il taxi mi mollò di fronte a una villetta a due piani,bianca. Suonai al campanello 63 e tremavo come una foglia. Dopo qualche minuto venne ad aprirmi un nero in canotta e scarpe da tennis rosa. Era alto e portava la barba. Mi presentai e lui mi disse che mi stavano aspettando(avevo concordato la mia venuta per mail). Mi fece accomodare in un salotto pulito e ampio,bianchissimo nell�arredo sfarzoso ma dozzinale nella qualità. Mi chiese i soldi e pagai per 2 ore intere. Mi lasciò solo per dieci minuti,quindi i tacchi pesanti sul parquet mi annunciarono l�arrivo di Dianna. Infatti mi voltai e lei era lì,viva,possente,dominante,a due passi d a me e non in un video. Reale e bellissima. Mi persi nel suo corpo potente,nero,tatuato,il seno racchiuso a stento in un corpetto bianco,gonna bianca,stivali anch�essi bianchi e lucidi.Provai a parlare ma avevo la bocca secca.�You Welcome�� disse con una voce ferma,le labbra erano gonfie e rosa,volgare e stupenda, mi sovrastava. Mi alzai in piedi per mormorare qualcosa,a fil di voce,senza riuscirci,lei sorrise e mi chiese se ero nervoso. ����Sì�� dissi.�Nessun problema dolcezza. Sei nelle mie mani per le prossime due ore ti farò passare la timidezza e la ...