1. Il ricordo di una amica


    Data: 27/11/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: DeSade1972, Fonte: RaccontiMilu

    Sei sempre stata l’amica dei maschi. Perché con le altre ragazze c’erano rapporti troppo finti, troppo costruiti e poco rivolti a quello che devvero qualcuna volesse fare o dire. Il motivo per cui non hai praticamente più avuto amiche è la tua libertà sessuale. Tutta assolutamente consumata nell’intimo in modo riservato, non di certo una mostrazione inutile e apparente. Il tuo essere conspevole di essere donna e di istinto sessuale naturale, la tua voglia di sperimentare e di andare oltre le imposizioni non scritte. Il tuo essere anche egoistica ed egocentrica, sapere di avere una certa attenzione involontaria con un maschio e goderne. Sei sempre stata un po’ manipolatrice e ricordo come mi confessavi quanto questo spesso fosse consapevole e quanto ti piacesse in fondo. La possibilità di giocare con la tua femminilità e sensualità con altri uomini. Per questo in fondo ti ho sempre trovato una persona eccitante. Nulla era mai scontato e noioso. Mi sono fatto delle fantasie fantastiche. Il tuo corpo mi è sempre piaciuto; mi sono sempre piaciuti i tuoi seni sodi e non troppo grossi, le tue gambe slanciate, il tuo bel culo. Le tue mani, i tuoi piedi e le tue espressioni. Eri quella che bisognava aspettare e sapevo che a volte era per accrescere attese che nella tua testa erano più eccitanti: . Spesso il tuo egoismo è sempre stato scambiato con il tuo carattere semplicemente indipendente e non curante. Quella era la cosa che più mi eccitava. La capacità di essere spregiudicata, ...
    ... sincera e pure cattiva. Oh si quella cattiveria. Per questo ho sempre immaginato questa perfetta unione: il tuo ego compensato dalla mia eccitazione nel vederlo. Tutto tradotto attraverso atti sessuali troppo eccitanti. Una sera decido di salire, di non voler aspettare e ti incontro in camera mentre stai davanti al computer. Hai ancora l’accappatoio, ti devi vestire. Io ti incito e tu fai con calma. Rimani lì a vedermi osservarti. Sai bene quanto mi sto eccitando. Così aspetto non dico e mi siedo sul letto. Mi parli di cose inutili e futili mentre ti muovi e ti togli l’accappatoio. Sei nuda davanti a me e mi chiedi di non guardare ma fai di tutto perché io guardi. Sai quello che stai provocando. E poi ti metti in piedi davanti a me e mi sussurri che nessuno ti mette fretta. Che fai quello che ti pare. Io ti guardo nuda e sono eccitattissimo. Tu sei di fronte a me nuda. Non resisto alla tentazione di toccarti le gambe ma tu ti giri e ti allontani. Vuoi farmi capire bene le cose e così ti chini verso l’armadio. Il tuo culo è davanti a me. Mi alzo e mi inginocchio iniziando a baciarti compulsivamente i piedi, a succhiarli disperatamente per poi sentire la tua mano sul mio mento. Mi porti il viso sul culo e io capisco che è questo che vuoi: dimostrarti come tu come comandi leccandoti e baciandoti l’orifizio anale. Comincio con una forza che ti lascia sorpresa, neanche tu potevi immaginare come mi piace essere messo in riga con te. Il mio stare sotto, sentire che il tuo ego si ...
«12»