1. Matteo, giorgio e l’uomo elefante


    Data: 27/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Wthinking

    ... inculata e mentre lo faceva stringeva il rosario pregando. Sembrava una parodia di qualche film porno.
    
    Non che quei ragazzi non gradissero i frutti della nostra gara, penso proprio che in fondo il gioco servisse anche a questo, ma una volta iniziate le danze la concorrenza era tanta, che primeggiava il nostro essere porche annebbiato dal solo pensiero della vittoria.
    
    Le ho provate tutte, ma forse non sono stata mai me stessa, la competizione forse premiava chi era Regina dentro e non solo per una mera questione estetica, la selezione all’ingresso era parecchio rigida, ma di come ci si muoveva e cosa trasmettevamo a Matteo e Giorgio; erano loro che alla fine decidevano e nel gioco era vietato parlare dei motivi della scelta.
    
    Non sono mai riuscita ad ammetterlo, ma le ragazze premiate erano tutte molto acqua e sapone, un po' le invidiavo, io col trucco cambiavo veramente tanto e non riuscivo a farne a meno. Per questo molti mi avevano battezzata crudelmente come la bella di sera. Sono cose difficili da mandare giù, lo sperma mi viene forse meglio, ma ammettere che quelle ragazze premiate, avessero una classe innata, lo trovavo deprimente per me.
    
    Di tutte quelle sconfitte, ricordo quella ragazza mora con gli occhi verdi e le sopracciglia sottili, con la pelle di pesca senza nessun tatuaggio, mi pare si chiamasse Noemi. Che bella che era, le avrei leccato quello strettissimo buco per ore. La vedevo danzare su quei cazzi, leggera e porca allo stesso momento, li ...
    ... stregava con quegli occhi, loro cercavano solo lei e godeva in maniera naturale, era nata per godere. Quanto la invidiai. I suoi orgasmi erano tutti un crescendo, niente urla stucchevoli, ma si sentiva che il piacere le attraversava le ovaie, le risaliva per lo stomaco per poi sfociare in piccoli gemiti di gioia, attraverso quelle labbra carnosissime.
    
    Se li scopò tutti, svuotandoli per bene dei loro liquidi seminali. Di solito loro sceglievano, si distribuivano, ruo
    
    tavano, ma preferirono inondare solo lei di piacere quella notte. Noi inermi e avvilite a guardarli.
    
    La vidi con i miei occhi, due cazzi in figa, un robusto dildo per metà nel culo e la sua bocca a turni regolari in mezzo alle gambe di tre adoni. I migliori.
    
    Una successione di giochi tra polso, bocca e lingua fino alle palle, senza risparmiare una goccia, come se nulla fosse. La regina delle regine, mai visto nulla di simile.
    
    Fu l’ultima sera di umiliazione per me, ma di profonda ammirazione verso chi sapeva giocare realmente, Noemi meritò indubbiamente l’incoronazione della serata e quegli ulteriori svariati centimetri di piacere. La sentimmo implorare a gran voce di risparmiarle il lato B, ma a detta delle precedenti golose, pare che fosse il canale preferito della lunga proboscide.
    
    Dell’uomo elefante nessuno seppe dire mai nulla, le vincitrici venivano bendate, altra geniale trovata di quei due fratelli mancati, Matteo e Giorgio, perfetti ingranaggi dell’orologio del mio piacere e al tempo stesso, ...