1. Esperienza di una teen ager vogliosa...


    Data: 28/11/2018, Categorie: Etero Autore: bepirabbioso

    ... a parlare.
    
    Ad un tratto sollevò le braccia, aprì la bocca, iniziò a respirare profondamente e frequentemente mugolando
    
    finché con un tremito incredibile, sollevando le gambe, venne.
    
    - tu non vieni?
    
    Continuai a muovermi in lei e un attimo prima dell’orgasmo uscii dalla sua figa e le venni sul seno.
    
    - lo vuoi assaggiare?
    
    - no, oggi no.
    
    Ci distendemmo sui sedili dell’auto stringendoci a vicenda e scaldandoci.
    
    Parlammo di tante cose e la conobbi meglio.
    
    Ci demmo appuntamento per la settimana seguente con le stesse modalità di incontro.
    
    Purtroppo non avevamo un appartamento per trovarci e fare l’amore con tranquillità.
    
    Durante le lezioni lei era attenta e mi seguiva. Studiava molto.
    
    Era sempre ben ordinata e sempre più bella. Si teneva distante da me per non dare nell’occhio. Le altre
    
    si avvicinavano e parlavano e ridevano senza senso dandosi delle leggere gomitate come a far notare
    
    qualcosa all’altra.
    
    Ci ritrovammo al solito posto al giorno che avevamo stabilito.
    
    Sotto il cappotto nero era molto più bella della volta precedente.
    
    - ti piaccio come sono vestita?
    
    - si, molto.
    
    Era veramente bella e ben vestita. Francesca
    
    era una diciannovenne in fiore che desiderava avere esperienze sessuali e d’amore. Quindi si trattava di una
    
    bellezza diversa, diafana, quella di una teenager.
    
    Aveva una mini gonna scura che la avvolgeva ed anche una magliettina che si portano d’estate. Calze color
    
    neutro e reggicalze. Sopra ...
    ... indossava un tanga azzurro.
    
    - non hai freddo? dissi
    
    - con te vicino non ho freddo e poi qui in macchina c’è il riscaldamento.
    
    - andiamo al solito posto?
    
    - si, li stiamo sicuri.
    
    - stasera possiamo stare un’ora in più insieme perché i miei sono andati con mia sorella in città.
    
    Non mi sembrava vero.
    
    Ci abbracciammo, le tolsi la maglietta e sotto, viste le dimensioni piccole del seno non aveva bisogno di
    
    niente per sostenerlo.
    
    - ho i capezzoli duri.
    
    - sarebbero adatti per il piercing.
    
    - vorrei farmelo almeno alla mammella destra perché è quella che mi piace toccarmi quando godo. Me lo tiro
    
    per godere da sola. Se potessi farmi il piercing mi farei mettere un anellino o una sbarretta. Tu che dici?
    
    - dove li hai visti?
    
    - in una rivista si parlava di queste cose.
    
    - potrei portarti in città per farlo.
    
    - sei un amore! Quando andiamo? Voglio essere bella per te. E’ un onore farmelo per farti piacere. Io con il
    
    piercing! Uhm! Sto già eccitandomi al solo pensiero.
    
    - in casa tua che diranno?
    
    - i miei genitori non mi guardano mai. Da quando ho avuto le prime mestruazioni non mi guarda neanche
    
    mamma. Ormai per loro sono adulta. Aspettano solo che qualcuno venga a chiedermi in sposa. Ma io nono
    
    sono una merce di cui loro possono disporre.
    
    Le sue mani si erano intanto, intrufolate nei pantaloni e giocavano il cazzo che era già eretto. Durante il
    
    discorsetto tra una frase e l’altra mi baciava.
    
    - vuoi stare sotto? Vorrei mettermi ...