1. 020 - Sandra, la sua mamma e la famiglia incestuosa


    Data: 28/11/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... loro, aggiungi che siamo tutti bisessuali e quindi il nostro piacere, sessualmente parlando, vale doppio rispetto a chi è solo eterosessuale oppure solo omosessuale!!��Io non so se lo sono, non ho mai provato ad andare a letto con un'altra femmina potrebbe piacermi ma pure farmi schifo.��Tranquilla sorellina, io anche avevo solo provato maschietti, poi è successo una volta con la mamma ed eccomi qui ad amare il cazzo e la figa allo stesso modo.�Sorrisero tutti, e il babbo servì un liquorino, poi si avvicinò a Sandra e le sfiorò dolcemente il viso con una carezza����.�Benvenuta fra noi!!��Grazie di avermi accolta, cercherò di essere all�altezza della situazione�La serata proseguì stancamente fin quando, papà e mamma salutarono gli altri e si avviarono a letto per andarsi a riposare e recuperare così le energie spese nel pomeriggio. Anche Sandra e gli altri, dopo qualche minuto si scambiarono il bacetto della buonanotte e si avviarono ciascuno nelle proprie camere.La notte trascorse tranquilla, nessun incubo tormentò il sonno di Sandra che si svegliò al mattino piena di energie e molto rilassata, se non fosse stato per la pipì che gli scappava, non si sarebbe voluta alzare. Si udiva solo il leggero ronzio del condizionatore, che provvedeva a mantenere la temperatura della camera veramente piacevole, per il resto solo silenzio. Gli altri componenti della famiglia dormivano ancora tutti e lei, piano, piano, per non disturbare, aprì la porta della sua camera e si avviò nel ...
    ... corridoio, raggiunse il bagno e finalmente seduta sul water si liberò della pipì.Come il solito si sedette sul bidet e provvide a lavarsi le parti intime. Passando l amano sul buchetto del culo si accorse che la Rosellina anale, di solito, stretta e chiusa, accettava l�ingresso del suo ditino senza problemi. Era in effetti un po� indolenzita in quella parte e chiaramente il cazzone di papà aveva aperto la strada per le prossime penetrazioni. Si certo, era stata la prima volta, ma certamente non sarebbe stata l�ultima! La fighetta era asciuttina e lei se la deterse bene, molto bene, dedicandoci più tempo del solito, fin quando si accorse che il lavaggio si stava trasformando in ditalino. Si impose di smettere e nonostante l�umidità avesse ormai invaso l�interno della sua vagina, si sollevò e fece scivolare ai piedi la leggera vestaglietta. Aprì il rubinetto, regolò l�acqua, ottenendo un getto tiepido, e si infilò sotto, chiuse i vetri smerigliati della cabina doccia e rimase ferma, con le braccia abbandonate sui fianchi, mentre l�acqua le accarezzava il corpo scivolando in tutti i suoi anfratti. Si ridestò dal lieve torpore e con la spugna naturale iniziò a massaggiare il suo corpo dalla testa ai piedi. Non si accorse che nella stanza da bagno era entrato qualcuno che spiava le sue mosse, era Francesco, suo fratello, che mentre la osservava in trasparenza si masturbava il cazzo duro, poi lui decise di aprire la porta scorrevole e i loro sguardi si incrociarono contemporaneamente. Lei ...
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