Nonno Hard.Core
Data: 28/11/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Vinni2
... rimasti a aspettare, che altro avremmo dovuto fare?” “Potevate usare il campanello, anche se non vi aspettavo, sentendo il campanello mi sarei dovuto coprire per venire ad aprire o pensi che avrei aperto la porta col pisello da fuori?” “beh, si, ora pensandoci era la cosa più semplice da fare, il fatto è, che siamo rimasti turbati e non abbiamo agito lucidamente” disse mio padre mentre anche lui saliva le scale con le valigie in mano “E non avete trovato soluzione migliore che rimanere imbambolati a guardare me che mi sollazzavo con la cameriera, siete dei pirlaaaa, ho una famiglia di pirlaa” La discussione tra mamma ed il nonno continuava ma io già stavo sistemando il bagaglio in camera assieme a mia sorella, la cosa non era inusuale, la villa aveva 5 camere da letto tutte con bagno ma il nonno le assegnava in base agli ospiti che di volta in volta venivano a trovarlo, alcuni anni avevo una suite tutta per me, altri anni invece ne condividevo una con mia sorella, la cosa era normale, pensando poi, che entro una decina di giorni me ne sarei andato ad Ibiza la trovai una sistemazione accettabile, ed inoltre avevo proprio voglia di parlare con mia sorella di quello che avevamo appena visto e di punzecchiarla su quell’idiota del fidanzato che mi stava leggiadramente sulle palle. Andai in bagno volevo darmi una rinfrescata e fare pipì, ma mia sorella mi cacciò dicendo che toccava prima a lei, insistetti che dovevo pisciare,e le passai avanti, lei lamentandosi aspettò fuori ...
... finché il nonno non passò fuori la nostra stanza urlando:”Fate presto ragazzini che sono le undici passate e se non ci muoviamo chiudono le cucine dei ristoranti” Questo costrinse mia sorella ad entrare e dirigersi verso il lavabo, nonostante dividessimo il bagno anche a casa, la nudità tra noi era un tabù, quando ero più piccolo l’avevo spiata molte volte dalla serratura e svariate volte mi ero anche segato pensando al suo bel culetto, poi finalmente anche io cominciai a scopare in giro e me la tolsi dalla mente, almeno fino a quella sera, avevo il pisello ancora barzotto per quello che avevo visto con nonno, senza pensare che la cameriera era diventata il mio primo sogno erotico di quell’estate, già premeditavo un segone pensando a lei prima di andare a letto, Debby si lavò la faccia e cominciò a sistemarsi il trucco io mi misi come dire a favore di specchio, e pisciavo ad intermittenza per far durare di più la minzione, cercando con la coda dell’occhio di guardare se lei sbirciava, dopo pochi secondi la beccai, il nostro sguardo si incrociò nello specchio, mi aveva guardato l’uccello, lei distolse immediatamente gli occhi, io sorrisi, e dissi:”siamo in vena di sbirciatine stasera eh?” “Beh se me lo agiti sotto al naso prima o poi sono costretta a guardare, cosa credi che non ho capito che lo stai facendo apposta? Te ne stai da cinque minuti manco stessi svuotando un estintore, fai poco il cretino che lo dico a mamma” “E che gli dici? Mamma, dopo aver visto ben bene il cazzone ...