1. body guard nera


    Data: 28/11/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: leccami81

    ... il taglio della fica attraverso la stoffa� mi sento vibrare� gli chiedo cosa stia facendo, continuando a fingere imbarazzo e timore� gli dico che come può vedere non ho rubato nulla� mi tocca e fingo sdegno e soggezione� mi abbraccio le tette come a coprirle mentre in realtà le metto ancora più in evidenza gonfiandole� abbassa la sua faccia all�altezza del mio inguine e, a pochi centimetri da me, estrae la sua grossa lingua rosa e sfiora con la punta quel sottile tessuto che copre la mia parte più intima� pregusto il momento del contatto� e sento una grossa presenza spingere� mi afferra l�estremità del tanga e lo tira verso l�alto: il triangolino di stoffa si tende fino ad infilarsi nelle labbra della mia fica e queste si dividono come tagliate da un coltello di stoffa� ovviamente inzuppo tutto il tessuto che l�omone mi infila nella fica� lui avvicina la sua lingua grossa e lecca le labbra della mia patatina� sono grosse e carnose� le mordicchia� mentre continua a tendere la stoffa che preme contro il mio clitoride gonfio e duro� mia afferra per i fianchi e mi siede sopra la scrivania.Mi sfila le mutandine e continua a leccare con grande foga il mio fiore� ha una lingua grossissima che muove con gran velocità dentro di me� sembra un serpente che si dimena dentro di me� ho voglia di assaggiare il sapore del suo cazzo così comincio ad avvicinarmi a lui� gli accarezzo la testa rasata e pungente� lui solleva la testa dalla mia fica e comincia a leccarmi e a mordermi le tette� ...
    ... gli slaccio la cravatta e infilo una mano nella sua camicia� ha un torace villoso e forte� ha un odore acre di uomo africano� scendo dalla scrivania e mi avvicino alla patta dei suoi pantaloni: ne estraggo un siluro grosso e nero, con pochi peli ma con una cappella gloriosa che brilla da quanto &egrave rosa tenue� comincio a mangiarmelo come fosse un enorme gelato� assaporo l�enorme asta che &egrave quasi grande come il mio avanbraccio� e mi soffermo a lungo sulla sua dolcissima cappella� non riesco a ingoiarlo tutto ma mi impegno� per un secondo lo immagino dentro di me� ed &egrave un piacere misto al pensiero del dolore� continuo a gustarmi quella bistecca enorme finché non mi sento due mani che mi afferrano da sotto le ascelle e mi sollevano in alto di peso. L�omone mi risiede nuovamente sulla scrivania e mi apre le gambe senza troppe formalità. Si avvicina sempre di più e io vedo venire sempre più avanti quel suo lucertolone grosso e scuro� lo desidero dentro di me ma sento anche un po� di paura essendo così grosso e duro� il tipo &egrave infoiatissimo e non potrei mai averla vinta tirandomi indietro� �adesso ti faccio passare la voglia di rubare� dice con un sorriso malizioso: �terapia d�urto� prosegue� cerco di rilassarmi il più possibile, la mia fica sbrodola di piacere e di umori ma non ha mai ricevuto così tanta carne in un colpo solo� spinge la punta del suo cazzo contro le mie labbra che si aprono lentamente e lo avvolgono tutto� lo sento grosso già dalla punta e ...