Spiando dalla finestra
Data: 30/11/2018,
Categorie:
Voyeur
Masturbazione
Prime Esperienze
Autore: ixtrix9, Fonte: xHamster
... trattenni a dare una mano a Rebecca a rimettere a posto i tavoli e le seggiole, poi salutai anche lei ed uscii.L'ascensore era occupato, così (sono un pigro da medaglia d'oro) anzichè farmi 4 piani di scale decisi di attendere che si liberasse. Una porta di un appartamento si aprii alle mie spalle, e girandomi mi resi conto che si trattava della ragazza che avevo visto più volte esibirsi in un bel pompino proprio in mezzo di strada. Rimasi quasi shockato a trovarmela davanti ad aspettare l'ascensore con me, ma quando ebbi il coraggio di alzare gli occhi e guardarla in faccia, mi resi conto che mi stava fissando sorridendo.Rimasi un attimo perplesso, ma non sapevo di preciso che dire. Fu lei a rompere il silenzio: "Toh, guarda chi si vede, il guardone della finestra."Mi cascò il mondo addosso, mi sentii gelare. Credo che dall'imbarazzo la pelle della mia faccia assunse una colorazione violacea."Non te ne sei persa nemmeno una, eh?"Non sapevo cosa rispondere. Farfugliai qualcosa di sconnesso, mentre mi sentivo il visto avvampare dal calore dell'imbarazzo."Beh, che ne pensi? Sono brava?" Parlava con naturalezza ed ingenuità quasi, il che rendeva il tutto ancor più strano e surreale."Non è che si veda molto, da quella distanza" Me ne uscii io, decidendo di recuperare un minimo di coraggio e dignità ed uscirmene con qualcosa di sensato."Beh, sono sicuro che quello che non potevi vedere, te lo sei immaginato. E di sicuro di sei anche fatto delle belle seghe, vero?"Ripiombai nel ...
... silenzio più disarmante. Non sapevo davvero cosa dire. Senza rendermene conto tuttavia il mio cazzo prese vita da solo e si indurì al di sotto della tuta che indossavo, vuoi un po per la situazione che stavo vivendo, vuoi un po perchè comunque la tizia non era affatto male! Capelli nero corvini, alta e slanciata, non aveva molto seno ma aveva un culo e due gambe che a dire che erano perfetti non se ne rende merito!"Bingo..." Disse lei scoppiando a ridere quando vide il rigonfiamento sotto i miei pantaloni.E poi successe. Riportò gli occhi sui miei, assumendo un espressione che tutt'ora ho impressa nella mente, e mi disse: "Vieni con me, va..."E senza aggiungere altro tornò sui propri passi tirando fuori un mazzo di chiavi e aprendo la porta della suo appartamento. "Ma sbrigati, che babbo alle otto precise arriva a casa."In automatico, come se non avessi più padronanza del mio corpo, la seguii e scivolai in casa sua. Lei mi guidò dritta in camera sua, sedendosi sul letto ad una piazza incassato direttamente nell'armadio. Mi fece cenno di avvicinarmi, ed io obbedii. Poi lei sciolse la cordina dei pantaloni, infilò una mano dentro le mie mutande, e liberò il mio cazzo cominciando a massaggiarlo con estrema gentilezza.Non sono mai stato un super dotato, anzi, tutto il contrario. Il mio cazzo si aggira intorno a 13 - 15 cm per un diametro abbastanza modesto (mi dispiace, ma al contrario del 99% di chi scrive storie, no, non ho un cazzo alla rocco siffredi), e inizialmente lei parve ...