è tornato il mio amore
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: sexycri, Fonte: RaccontiMilu
... fiocco nero e blu e con tacco 12, talieur classico blu elettrico con una camicetta bianca che opportunamente lascio un pò sbottonata, borsetta nera coordinata con le scarpe. Si, ok, sembro una segretaria in carriera. Finisco di truccarmi con una generosa dose di rimmel e matita nera che allungano il mio sguardo. Mi guardo allo specchio e prendo gli occhiali senza gradazione, ma con la montatura nera e grande. Ora sono perfetta. Con calma avrà da spogliarmi oppure mi infilerò sotto la sua grande scrivania e gli farò un bel servizietto al suo bel cazzone con tanto di ingoio. Bhe qualcosa mi inventerò. Non devo pensare troppo al sesso. Non devo pensare al sesso, altrimenti mi tocca togliermi le mutande e strizzarle.Salgo in macchina e mi avvio per raggiungere l�aeroporto di Milano, ho circa 2 ore e mezza di strada. Il tragitto è lungo ma tutto fila liscio solo ogni tanto mi accorgo di giocare ossessivamente con il pomello del cambio della mia Mercedes. Ho il cambio automatico e quindi non ha senso tenere la mano posata li sopra. Ma è più forte di me. Apro e chiudo la mano lentamente sul pomello, mi sembra di soppesare dei coglioni e lo faccio con lentezza quasi disumana. Vedo le mie unghie chiudersi ad artiglio. I miei anelli che giocano con la pelle del pomello. Penso a come potrebbe essere�..Cri stai calma, lo hai già fatto e lo racconterai un'altra volta. Lentamente sposto la mano o meglio la giro. Ho la mano ora al lato e ricomincio a stringere. Mi sembra proprio ...
... un cazzo. Apro e chiudo la mano. Con la coda dell�occhio e stando attenta alla strada, vedo le mie mani con quel colore sulle unghie che stringono la leva. Il pomello ora mi sembra una grossa cappella che spunta nello spazio fra le mie dita. Mi verrebbe di abbassarmi e mettermelo in bocca. Ma il mio amore sta arrivando. Faccio un respiro e mi ricompongo�..però non smetto di giocare con la leva del cambio. Diversifico il modo di divertirmi, ora apro e chiudo le mani, ma sono solo le unghie che sfiorano il pomello. Un movimento come delle meduse che fluttuano nel mare. Non so se le avete mai viste in qualche documentario, lentamente si aprono e si chiudono a darsi la spinta idrostatica e sembrano dire, venite guardate come siamo cosi belle, così eteree e cosi fatali. Non lo stringo più e questo mi aiuta a riprendere il controllo di me. Spero di non aver macchiato il vestito�..sto bollendo la sotto. Mi fermo in un autogrill e corro in bagno. Mi chiudo dentro e mi sfilo sia le calze e le mutandine, troppo bagnate per continuare ad indossarle. Le raccolgo e le metto nella borsetta.Finalmente arrivo all�aereo porto, la mia razionalità è salva: ho smesso di fare attentanti al mio autocontrollo. A grandi passi raggiungo l�ingresso degli arrivi internazionali e mi metto in attesa. Qualche straniero, in attesa, come me, di qualche parente, prova ad attaccare bottone, ma anche se ho una voglia matta e i bagni sono a pochi passi, respingo i baldi ragazzotti con l�indifferenza. Uno ...