Sorella e Mamma
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Masturbazione
Tabù
Autore: zizzi87
... lentamente avanzava trovando la strada del piacere, ma poi la sentì allentare la morsa dandomi di nuovo la possibilità di forzarla e conquistare terreno, mostrandosi sicuramente cosciente di ciò che stavamo facendo.Mi muovevo tra le sue gambe, ormai, come se la stesse scopando. Lei stringeva sempre più il mio cazzo con le belle e sode cosce, lasciandomi scivolarle in mezzo con piacevole facilità, lubrificato dai suoi orgasmi che riniziarorono ad uscire abbondantemente fuori.Provai a raddrizzare la mira verso la fica, così come avevo fatto con mia sorella quando mi ero trovato nella stessa situazione con lei, e ancora una volta ero riuscito, quasi senza volerlo fare apposta, ad infilare buona parte di cazzo dentro la fica, questa volta di mia madre.Lei silenziosa non disse niente, così facendo incoraggiandomi a sferrare colpi sempre più decisi.Ma dopo un po’ che entravo ed uscivo dentro di lei, quasi prendendo coscienza che me la stavo chiavando, alzò la testa e si irrigidì, quasi in attesa di una riflessione per decidere cosa fare, rilassarsi e continuare a scopare o bloccarmi e abbandonare quella chiavata così eccitante.La vedevo tremare di piacere e nello stesso tempo appariva combattuta imbarazzata dalle sensazioni che stava provando, ritardando su quello che doveva in fretta decidere, se lasciarsi amare o farmi una sfuriata.Credo proprio che non se l’aspettasse, che avrei avuto il coraggio di infilarglielo dentro, come avrebbe fatto uno amante qualsiasi.Ma purtroppo io ...
... ero suo figlio, con me era diverso, era vietato, sarebbe stato un i****to accettare le mie attenzioni.Anche se era eccitantissimo continuare e i piaceri del sesso venivano amplificati dal gusto del proibito, era contro la morale, bisognava sicuramentebloccarsi e non andare oltre da dove eravamo arrivati, anche se lo voleva, lo desiderava, almeno quanto me, aveva bisogno di giustificarsi e quindi cercava una scusa o una costrizione per poterlo fare senza peccato.Per non farla arrabbiare e calmarla un poco le sfilai il cazzo dalla guaina vaginale lasciandolo comunque appoggiato alla sua fica, in attesa di capire cosa fare, tanto bastava veramente poco, nella posizione dov’era a rinfilarlo di nuovo dentro.Continuai il massaggio non solo con le mani ma anche muovendo e strofinando tutto il mio corpo su di lei, facilitato da i nostri corpi resi scivolosi dal sudore prodotto.Con voluta attenzione cercai di non farlo andare dentro, finche non fosse chiaro quale erano i suoi desideri.Ma poi, lei, inavvertitamente o forse volutamente non lo so, incurvò la schiena alzando un poco il culo quasi a cercare il mio cazzo per farsi infilzare ancora, e immancabilmente io mi fece trovare.Senza esitazione, andando avanti e indietro, ne infilai un primo pezzo, lei mi venne incontro assecondando il mio movimento e lo fece entrare tutto sino infondo.Era inutile ormai contenere la furia dei sensi.Ci sbattevamo uno contro l’altro con passione e violenza, forse per sentirci ancor di più, in modo che ...