Notte umida
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Ginny85
Mi sveglio pensando sia già ora di andare a lavoro, in realtà è notte fonda. Ci metto un p� a capire cosa mi abbia indisposto, poi mi accorgo della gran umidità tra queste lenzuola e del gran caldo.Già, queste notti umide mi agitano sempre facendomi svegliare o dormire male.Mi giro su un fianco e ti trovo mentre dormi sereno, beato e il tuo viso a qualche centimetro dal mio.� Beh, almeno uno dei due dorme� penso tra me e me.La luce del lampione entra dalla finestra socchiusa, e riesco a intravedere le forme del tuo corpo.Le tue spalle e il tuo torace, che inseguono tranquille il ritmo lento del tuo respiro.Sei su un fianco in boxer e maglietta, il lenzuolo avvinghiato a te e non mi pari accaldato come invece lo sono io.Così inizio ad accarezzarti il profilo del viso, con la punta del mio indice: il naso, le palpebre, le sopracciglia e le labbra.Quelle labbra mi tentano sempre, passerei la vita a leccartele, a sentire la tua lingua sulla mia.Immagino già la tua saliva calda, vogliosa mischiarsi nella mia, come un mare in burrasca.Non resisto più e mentre con una mano ti continuo ad accarezzare il viso, con l�altra inizio ad accarezzarmi il sesso.Ovviamente sono già bagnata, mi sta già venendo voglia della tua lingua, ma non da per tutto. La vorrei proprio lì.Ormai sono troppo concentrata sul mio clitoride, mi sto facendo una sega mentale su una tua perfetta leccata di fica, quando all improvviso mi lascio sfuggire un gemito di troppo.� ah, sento che qui stai facendo ...
... festa da sola�il tuo sussurro, quasi impercettibile dentro al mio orecchio, non aiuta i miei umori bollenti che continuano a straripare dai miei slip, ormai inutili a contenerli.� Non riuscivo ad riaddormentarmi, provavo a immaginare cose belle per farlo� ti rispondo, con un sorriso sornione che al buio tu non cogli.� Ah si? E cosa stavi pensando per ansimare così come una troietta vogliosa ?� Deduco tu abbia colto qualcosa.� Stavo pensando alla tua lingua �, replico.Mentre lo dico mi stacco il dito medio, che fino a quel momento era ben sommerso tra le mie voglie più bagnate, e te lo infilo senza troppe cerimonie in bocca.La tua bocca è calda, la tua lingua è bastarda perché inizia a leccarlo e a ripulirlo dai miei umori. Quasi devo trattenermi, o potrei venire lì senza ritegno, perché è tutto troppo eccitante.Il mio cuore accelera di nuovo seguito dal mio respiro, tu lo capisci e ti metti con la testa tra le mie gambe.Mi lecchi da sopra gli slip bagnati di me, e inizio a sentire brividi di piacere espandersi lentamente alla base della schiena.Me li tiri via, e inizi con la lingua a percorrermi prima un inguine, poi l�altro, poi ti ritrovi sul monte di venere proprio lì dove c�è solo una striscia di pelo ben rasato e inizi a leccarlo percorrendolo piano. Lo sai bene quanto mi snervi quando fai così, ma fin dalla prima volta sei sempre stato tu a decidere i tempi, il ritmo e io mi sono sempre sottomessa al tuo volere prepotente.Finalmente arrivi al ...