Sulla panchina
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Altro,
Etero
Autore: Nora
... si sta alzando e si dirige verso di lei. Si guarda intorno per capire meglio ma sembra ce l�abbia proprio con lei.�Mi scusi� dice a me?��Certo. Ero qui tutto il tempo, da quando ti sei seduta sulla panchina e non ho potuto fare a meno di osservarti, avevi un�aria così assorta, sognante e... intrigante allo� stesso� tempo...� L�uomo raggiunge Nora, regge in mano un blocco da disegno, mentre cammina continua a tracciare dei segni sul foglio. Rimane davanti a lei per qualche istante, insistendo su linee e curve sul foglio, lo sguardo fisso sul suo lavoro. Un sorriso e finalmente alza lo sguardo verso Nora. Gira il foglio e glielo mostra con orgoglio.�Oh!� Nora non riesce a trattenere un gridolino di stupore. Sul foglio c�è lei, bendata e legata, le mani dietro la schiena. Si intravede la panchina sulla quale era seduta poco prima. Si vede solo la parte superiore del suo corpo, nudo e attraversato da corde e nodi tipici dello shibari: il seno è completamente esposto, imbrigliato, trattenuto ed esaltato dagli intrecci delle corde. Il volto è parzialmente coperto da una benda che nasconde gli occhi e gran parte del naso, i capelli ricadono fluenti sulle spalle nude. La smorfia sulle sue labbra sembra immortalare un gemito, di piacere, di timore, non è dato saperlo. Nora continua a fissare i dettagli di quel disegno.�Ti piace? Eh? Che te ne pare?�Nora si schiarisce la voce per dissimulare l�imbarazzo.�Ma� perché� perché mi hai ritratta ...
... così?��Non lo so� mi è venuta così. Ti sei offesa? Non ti piace?��No, non mi sono affatto offesa, è un bellissimo disegno, mi piace proprio tanto...��Mi spiace averti bendato, ma con questi occhiali da sole che ti coprono fino agli zigomi non è stato facile immaginarti...��Hai ragione� Ma mi piace molto anche il fatto che abbia deciso di bendarmi, sembro quasi la statua della giustizia!��Ah� vero, ma non era quello che avevo in mente...� ridono entrambi.�Sei carino, mi hai fatto decisamente più esile di come sono in realtà� ma la somiglianza è davvero impressionante. Sei proprio molto bravo...��Grazie! Bene, questo è tuo. Però� non vorrei separarmene perché mi piace proprio tanto...� L�uomo guarda con apprensione il suo disegno.�Ecco� ti do il mio indirizzo email, così puoi spedirmene una copia e tu tieni l�originale, va bene?� Nora tira fuori un post-it dalla sua borsa, ci scrive sopra nome e email e lo porge all'uomo.�Sì, è un�ottima idea, grazie, te lo invio appena arrivo a casa... Nora�Uno sguardo all�orologio: le 16:10.�Scusami, ma io ora devo proprio scappare, sono quasi in ritardo...��Certo, a presto Nora, ci sentiamo, via mail�Nora cammina a passi lunghi per raggiungere il portone, ma la pervade la strana sensazione di aver dimenticato qualcosa. - Il caffè, certo, ecco cosa ho dimenticato, ma ormai non c�è proprio più tempo� pazienza, ci ho guadagnato uno splendido disegno! - Sorride e sparisce dentro l�ascensore.