Secchione! Genesi di un padrone - parte 02
Data: 03/12/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Naughty Bard, Fonte: RaccontiMilu
... tu come lo sai?� che effetto che gli faceva quella voce, accidenti! Gli risuonava in tutto il corpo. Si schiarì la gola e gli sorrise facendogli l�occhiolino, con finto imbarazzo.�Beh, te l�ho detto che faccio... ricerca, no?�Il ragazzo alzò un sopracciglio.�Domanda stupida...� le disse.�Hey, che vorresti dire?� gli rispose lei, marginalmente offesa che le avesse velatamente dato della troia.�Beh, mi spiace ma è quello che penso!� le disse lui �Cosa devo aspettarmi da una che spia i ragazzi nei bagni e li assale nei parcheggi come una...� a Pam scappò da ridere.�Haha! Accidenti Flanagan, mi fai sembrare una mangiauomini!� gli disse. Poi però rifletté sulle sue parole.�Ok, in fondo me lo merito...� si guardarono per un paio di secondi �...forse sono stata un tantino spinta l�altra sera, ti chiedo scusa...� disse ad un volto piuttosto sorpreso �...ma non ti è piaciuto neanche un pochino?� gli chiese, poi, con un minimo di broncio. Lui la fissò per qualche secondo, poi accennò un timido sorriso ed annuì. Pam rise contenta.�Ok, allora, stavolta facciamo le cose per bene!� si schiarì la voce.�Damian, posso avere il permesso di succhiarti quella meraviglia che hai in mezzo alle gambe?� adesso fu il giovane a ridere, ma dalla sorpresa:�Vuoi farlo adesso?!��Beh, ne ho una gran voglia, secchione, ma come ti ho detto, stavolta lo farò solo se mi darai il permesso!� si guardarono per qualche istante, poi un sorrisetto affiorò sulle labbra del giovane. Sembrava quasi compiaciuto, anche ...
... se era ancora imbarazzato.�Ok...� le disse soltanto. Lei, divertita, gli fece una riverenza d�altri tempi.�Ma che gentile che sei! Troppa grazia!� lo fece ridere. Gli si avvicinò. Era appoggiato ad uno dei tavoli, immobile. Quando lo raggiunse, s�inginocchiò. Gli sbottonò i jeans, troppo larghi per il suo corpo snello e quando i boxer bianchi furono in vista ci affondò il naso ad occhi chiusi inspirando. L�odore non era forte come la volta prima, ma era, comunque, maschio e selvaggio. Era come se i suoi brutali feromoni gli artigliassero il cervello, prepotenti, quasi a volerla soggiogare, così dolcemente inebriante, accidenti! Aprì gli occhi e vide il giovane che la osservava. Studiava il suo comportamento, cercando di capire le sue mosse in un gioco di cui non era ancora maestro. Sorrise e, con entrambe le mani, gli abbassò i boxer, trovandosi di nuovo a contatto con la perfezione. Eh, si! Ora che lo vedeva alla luce, per bene, era davvero perfetto, non lo si poteva negare. Gli baciò il pube, con i pochi peli scuri, poi l�asta lunga, e infine le palle, così grosse e possenti. Poi lo guardò di nuovo:�E io sarei la predatrice?� scosse la testa cercando di spiegargli.�Secchione, uno con un cazzo così è nato per comandare, non è MAI una preda, ricordatelo!� gli disse un secondo prima d�infilarselo in bocca. Lo vide sorridere, forse un po� confuso dalle sue parole.Un quarto d�ora dopo stavano tornando in silenzio verso la classe della professoressa Black. Avevano, entrambi, il ...