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Il gioco più bello al mondo, il dottore e l'ammalata 5
Data: 01/10/2017, Categorie: Incesti Autore: mimmo51, Fonte: EroticiRacconti
... avuto di uomini ma mai con cazzi così grossi, dovrò soffrire tanto ma resisterò quando entrerà tra le mie gambe. Io tutto nudo e loro con le loro lingerie eravamo in piedi le baciavo le tette e loro aggrappate al cszzo cheassaggiavano la verga. Ragazze vogliamo fare i giochini che facevamo da piccoli? Non ebbi risposta erano già posizionate sul letto, mi posizionai in mezzo a loro chiedendo prima a Gianna, dove hai la bua le prendendo li seni disse qui mi abbassai e cominciai a spatolate con la lingua i capezzoli mordicchiandoli facendola sussultare, poi mi rivolsi a Lisa e tu che hai, la febbre presi il cazzo e lo misi in bocca tienilo per cinque minuti,le mie mani erano occupate nel massaggiare le quattro mammelle non mi era mai capitato. Gianna altre parti dove hai male? Qui dottore abbassandosi le slip nere uscì uno spacco di figa molto pronunciata e dallo spacco usciva un clitoride grosso ruvido molto scuro apri con le dita le grandi labbra forse più grandi di Lisa e comparve una caverna rosa già bagnata mi abbassai e leccai con avidità infilando tutta la lingua, ogni tanto succhiavo dandole piaceri immensi. Lisa ora anche tu hai male, no dottore deve farmi la puntura, si girò con il culo in su con le mani apri la natiche su dottore fammi la puntura mi ...
... posizionai sopra di lei e cominciai a far entrare la cappella e piano piano ingoio completamente il cazzo sentivo distintamente il buco dellindestino,pompai per qualche minuto e poi uscì dicendo a Gianna infermiera pulisca bene gli attrezzi e lei prese il cazzo in bocca e comincio a spompinarlo cercando di infilarselo tutto in bocca. Ora dissi un po' di latte dalla mucca lo volete dovete berlo alla cannella, mi misi a quattro zampe allargando molto bene le gambe, Lisa si posizionò in mezzo alle gambe e Gianna entrando da un lato poi cominciarono a tirarmi il cszzo a mo di mungitura ogni tanto aprivano la bocca succhiandomi la cappella, cercai di portare il gioco più lungo che potevo, erano bravissime si alternavano a farmi il argine e l'altra con la bocca prendeva i testicoli succhiandolie allungando lo scroto, poi le avvisai che stava uscendo il latte si misero vicine con le bocca spalancatissime pronte a ricevere una tremenda sborrata ingoiavano e leccavano lo sperma che schizzava fuori dalle bocche e infine se lo passarono per ripulirlo perfettamente. Ci adagiammo sul letto sfiniti e ridendo e scherzando Gianna mi propose, tu sei solo io sono sola vuoi venire a vivere da me? Dissi ci penserò prendemmo pausa era già ora di pranzare avevamo il pomeriggio davanti.