Un regalo insperato
Data: 06/12/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... tutta la settimana� - aggiunse.In seguito spostandosi un po� alla sua sinistra girò leggermente il monitor a mio favore, cosiffatto io mi sedetti al suo fianco. Lei non si era ancora accorta d�avere i jeans aperti e il mio sguardo non poté fare a meno d�intrattenersi soffermandosi sul biancore dei suoi slip, poiché l�episodio non le sfuggì.�Che cosa stai guardando?� - chiese lei alquanto incuriosita e leggermente impensierita.�Scusa, però non ho potuto fare a meno di notare là di sotto� - risposi io, lei essendo un po� in difficoltà abbassò gli occhi e poi li rialzò di scatto come se volesse discolparsi per l�accaduto.�Scusa tu, è che io, cioè, mi stavo lasciando coinvolgere troppo� - borbottò lei confusa e palesemente imbarazzata scuotendo la testa cercando di scagionarsi, poi tirò su rapidamente la chiusura lampo.�Non vorrei però che tu pensassi male di me� - aggiunse oltre a ciò.�Nel pensare male talvolta si fa peccato, ma spesso s�indovina� - sorrisi io, incoraggiandola e rinfrancandola nel frattempo.�Va bene, non aggiungere altro. Io ero qui da sola e mi sono abbandonata un po�, poi qualcuno ha bussato alla porta, il resto lo conosci�.Dunque, la prima impressione non era stata per nulla fraintesa né si era rivelata sbagliata, io avevo inevitabilmente e irreparabilmente interrotto spezzando di proposito il piacere della sua lettura e impedendo non solamente quello, perché al presente il fruscio dei vestiti che avevo udito poc�anzi, trovava una definizione e ...
... una sistemazione molto più marcata, precisa e ragionevole dell�accaduto.�Mi dispiace, semmai tornerò più tardi� - le indicai io compiendo l�atto d�alzarmi per uscire.�No, ti prego, resta ancora un po� se ti va. In fin dei conti non hai ancora né visto né letto il racconto che ti esponevo� - rispose lei, dissuadendomi e trattenendomi per un braccio.Io mi rimisi a sedere un po� a disagio, ero lievemente impacciato, perché non avevo mai letto niente del genere alla presenza d�una donna, sennonché dopo qualche secondo di silenzio, mentre cominciavo a interessarmi al racconto captai una mano che m�accarezzava una gamba con un tocco lieve partendo dal ginocchio e risalendo lungo la coscia, lì, in quell�istante rimasi impietrito e sbalordito. Da sempre avevo un debole per lei, però non avevo mai tentato un approccio, al massimo qualche battuta leggera e scherzosa, ma nulla di più. La sua mano incontrò la mia, l�avvolse e con delicatezza portandosela fra le gambe sempre senza dire una parola. Io mi girai verso di lei, la guardai impedito e incapace di parlare: chissà, perché se avessi detto qualcosa di sbagliato, avrei potuto rovinare tutto e forse l�occasione non si sarebbe mai più ripresentata. Sentii attraverso la tela ruvida il calore della sua pelle, indugiai qualche istante cercando d�apprezzare al massimo le sensazioni che derivavano da quell'inatteso contatto, poi slacciai l�unico bottone e feci scivolare giù la chiusura lampo, quindi infilai teneramente la mano fra la tela blu ...