1. FESTA DI COMPLEANNO GODUTA ALLA FACCIA MIA


    Data: 06/12/2018, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Etero Autore: yugo23

    ... cazzo stronzo recchione..."E io nonostante lo schifo di quei servizi da maiale avevo armato e sfottuto dalla troia che se la rideva andai umilmente in ginocchio a imboccare la fava del vecchio porco grondante robaccia fumante e da schiavo depravato leccai fino a ripulirlo anche il suo battacchio dopo aver lucidato i buchi a quella gran scrofa di mia moglie e nonostante la nausea di fare quei servizi schifosi e degradanti ero in tiro come n mandrillo.Vedendomi così arrapato la maiala parlò all'orecchio del padrino che a gambe larghe tenendosi la mazza in mano si godeva la mia leccata e poi prendendomi la testa mi spinse ad imboccare la cappella del vecchio che sotto il mio pompino stava riarmando. La schifosa mi obbligò a ingozzarmi del cazzo nodoso del suo vecchio e mentre lo sugavo mi si mise a cosce larghe a cavallo della mia testa e lui prendendole la patacca scolata in mano cominciò a frugarle nel buco sditalinandola rumorosamente. Sentivo la troia gemere di gusto a quella porcata mentre si baciava col padrino che le leccava i capezzoli duri delle grosse pocce e le succhiava la lingua ormai armato e tosto per il mio pompino e quando la bagascia gli impugnò le palle strizzandogliele il maiale mi schizzò in gola la sua sborrata mentre mia moglie scaricava la sua venuta per il ditalino pisciandomi in testa: Mezzo accecato da quella cascata fumante mi dovetti ingozzare tutta la scarica del vecchio che ansimando mi stringeva la testa per impedirmi di risputargli il nerbo che ...
    ... si svuotava.Quando ebbero finito di scaricarsi i due porci soddisfatti mi lasciarono finalmente andare e potei rialzarmi e ripulirmi alla meglio sfottuto e insultato dai due pervertiti. Alla fine il vecchio colle palle vuote se ne andò soddisfatto di porcate ma io dovetti ancora ripulire quel lago di schifezze scorreggiate fuori dai buchi sfondati della mia moglie troia depravata e sadica che non smetteva di insultarmi con un linguaggio da bagascia godendosi la mia umiliazione succube:"...lecca porco ripulisci tutto... ti piace slappare sborra gran recchione...gli hai lucidato la ceppa al mio vecchio...che ingozzata di sugo di palle t'ha somministrato...e come bevevi a canna magnaccia finocchio... hai visto che gran fava?.... se mi lecchi bene culo e sorca domani quando vado a farmi trombare te la faccio provare anche a te cornuto... ti faccio dare una inchiappettata prima di farmi imbottire le budella alla faccia tua... vedrai che sturata di natiche ti da il mio padrino con quella briscola di mazza quando gliel'hai ben intostata di bocca... gran bocchinaro finocchio ti voglio vedere col culo rotto peggio del mio... e ricordati di fargli sempre l'ingoio che il porco lo pretende..." Io subivo tutto senza fiatare perché sapevo bene che la scrofa se mi ribellavo mi avrebbe fatto pistare dal suo pappone quando veniva a trombarsela e poi m'avrebbe imposto le peggiori porcate col suo vecchio padrino vizioso e sadico e poi non potevo ribattere perché era la pura verità e ne eravamo ...
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