tre notti e quattro giorni
Data: 06/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Incesti
Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu
Parcheggio il bus e lo pulisco, lo chiudo e mi allontano dal sotterraneo del Gianicolo. Ho scaricato una numerosa comitiva di ecclesiastici venuti a Roma per un convegno, congresso o una roba simile. Mi chiamo Mario, ho quarantadue anni e sono autista di bus turistici. Resterò fermo qui per tre giorni, mentre loro dibattono o parlano dei fatti loro io devo trovare come impiegare il tempo. Nel pomeriggio andrò a cercare il convento dove dovrò dormire, per ora, poi che sono le undici del mattino decido di fare due passi verso la zona vecchia della città. Mi piace Roma, ci vengo sempre volentieri. Mi allontano dalle vie turistiche cerco la città vecchia e mi imbatto in una tavernetta quasi invisibile. Entro, ho fame, e voglio mangiare una cosa diversa dal solito menù turistico. La proprietaria mi viene incontro, mi assegna uno dei sei tavoli che ci sono. Ordino e mi guardo intorno. Ad un tratto entra una bellissima ragazza. Alta, capelli biondi, occhi piccoli e sottili, da cerbiatta, pelle leggermente ambrata. Gambe lunghissime fasciate da calze velatissime, mini intrigante che fa vedere il pizzo delle auto reggenti e una camicetta di seta che sembra dover essere bucata da due capezzoli resi duri dal freddo, fasciata da un cappotto di lana nero lungo. La segue una bellissima ragazza dai capelli nerissimi, folti e ricci. Si gira guarda verso di me ed entrambi scoppiamo a ridere. �Cinziaaa!!!!� �Mario!!!!� Ci abbracciamo mentre l�altra ci guarda con aria curiosa. Vedere mia ...
... nipote dopo due anni mi fa tanto piacere. �Che ci fa a Roma?� �E tu? Non eri a Londra?�Mi abbraccia, mi bacia e mi racconta che ha girato mezza Europa per lavoro. Mi presenta l�amica spagnola di nome Emily. Lei mi stringe la mano, poi si gira verso mia nipote.�ese hombre guapo! donde lo escondiste?� (Che bel maschio! dove lo tenevi nascosto?)Cinzia la guarda con occhi cattivi ma scherzosi.�es m�o y eres ancho!� (è mio e tu stai alla larga!) Le guardo e ridendo mi intrometto.�Muchachas tranquilas, ustedes dos son hermosas. Soy muy afortunado de estar aqu� con ustedes.� (Calma ragazze, siete entrambe bellissime e sono io che sono molto fortunato ad essere qui con voi.) Si girano e mi guardano stupite, si complimentano per il mio spagnolo. Ci sediamo insieme ad un tavolo e ci mettiamo a conversare mentre la padrona del locale ci serve ottimi piatti. Mia nipote mi chiede come mai sono a Roma, le spiego tutto e lei si stupisce quando le dico che andrò a dormire in un convento.�Ma ci devi andare per forza? Io sarei molto felice di averti a casa mia, dai vieni da me. Ti prego, dai starai benissimo.� Abita non lontano dal posto dove ho lasciato il bus. Lei è una bravissima sarta che lavora per un importante atelier che la spedisce in tutto il mondo. Mi racconta che dopo Londra è stata a Milano, Parigi, Dubai, e altre città dove lei ha fatto indossare i vestiti delle modelle a donne e uomini molto importanti. La sua azienda a sede a Roma, lei vive quì quando non è in giro. Mi chiede dei ...