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Valeria
Data: 07/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Emmepi
Eccomi qui, in ginocchio e con le mani legate dietro la schiena. Indosso un completo da cameriera, quello nero con il grembiulino bianco. Ho delle calze a rete autoreggenti ed un tacco 12 ai piedi. Ho un rossetto rosso fuoco sulle labbra ed il viso truccato alla perfezione. Non indosso mutandine e nemmeno il reggiseno. Mi chiamavo Valerio, ma da un anno a questa parte ormai sono diventata Valeria. Sto attendendo con impazienza il mio turno. Mia moglie Ludovica mi sta rendendo partecipe del suo piacere con il suo viso a pochi centimetri dal mio. Vedo le sue smorfie e sento i suoi gemiti incessanti che aumentano sempre di più. Le sue mani stringono sulle mie spalle con sempre più forza, per tenersi saldamente, mentre un perfetto sconosciuto di nome Alessio le scopa con foga la fica nella più classica delle pecorine. Li vedo i suoi grossi seni sbalzare in avanti. Un tempo avrei allungato le mani strizzandoli con forza. Invece ora sono le mani di Alessio a strizzarli. Con le dita tortura i capezzoli tirandoli con forza verso il basso. Urla e gode Ludovica, spingendosi indietro per impalarsi ancora di più su quel cazzo che le sta dando tanto piacere. Non vedo l'ora di poterlo prendere un po' anche io quel cazzo. Ludovica mi ha detto che sono stata particolarmente brava nell'ultima settimana, e che invece del solito pompino che mi è concesso fare, avrei potuto prenderlo nel culo e farmi sbattere come la cagna che sono. Magari sarei riuscito anche a sborrare, come è capitato tre ...
... mesi fa. E' stata l'ultima volta che sono stata premiata da Ludovica. Mi fece scopare da un tizio di colore che dopo averla sbattuta in tutti i modi aveva ancora il cazzo duro e voglioso. Io ero sempre lì in ginocchio a guardare, pronta a spompinarlo. Ludovica era stremata. Quel tizio voleva sbattersela ancora ma lei proprio non ne poteva più. "Scopati lei" gli disse. Rimasi sorpresa da quelle parole...era la prima volta... Provai un pò di timore alla vista di quella mazza a dir poco enorme...ma dio se non ero così eccitata!! Il ragazzo mi si avvicinò subito, alzandomi la testa e piantandomi il cazzo in gola. Mi teneva la testa ferma con le mani mentre mi scopava con foga la bocca. Sentivo l'enorme cappella fino in gola... Mi veniva da vomitare e facevo fatica a respirare... Quel tizio non si fermava... Sembrava un animale, intento solo a provare piacere per lui. Ero solo un buco...e la cosa mi eccitava sempre di più. Anche il mio cazzo, ormai da mesi relegato nel suo chastity cage, iniziava a risvegliarsi. Non avevo avuto più alcun rapporto sessuale con Ludovica da quel giorno in cui la mia vita cambiò. Nè ero più venuta. Ero una donna ormai ed a detta di Ludovica il cazzo non mi serviva più. Ma ora ero così eccitata... Spingeva per uscire da quella "gabbia"...che dolore... Ludovica per "educarmi" ne aveva preso uno più piccolo, che conteneva perfettamente il mio cazzo che beh...piccolo proprio non era,ed in erezione faceva la sua porca figura... Ma appunto non poteva contenere ...