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La parrucchiera di mia moglie
Data: 08/12/2018, Categorie: Etero Autore: man2269
... distesa, ma a pancia in giù con le braccia sotto il mento per tenere sollevato la testa, quasi a chiedermi di andare da lei”. Finalmente ciò che avevo sempre sognato si stava realizzando. Tutto ad un tratto sentii alle mie spalle la presenza di mia moglie che con fare compiaciuto si diresse verso Davide e Veronica, non prima di avermi fatto l’occhiolino. Non credevo ai miei occhi. “Ed ecco che ebbi un sussulto di eccitazione. Il mio cazzo iniziò a crescere. Anch’egli si era reso conto che la situazione si stava accendendo. Allora era giunto il momento di agire. Non potevo più aspettare”. Oramai la situazione era diventata interessante e i pantaloni cominciavamo a starmi stretti. “Mi avvicinai a Sonia e cominciai ad accarezzargli i capelli scendendo fin lungo il fondo schiena”. Subito mi resi conto ciò che avevo sempre immaginato. “Aveva un culo sodo come una pietra. All’improvviso sentii una presa decisa sul mio cazzo, ormai duro e pulsante a tal punto che credevo che potesse scoppiarmi. In un attimo mi sbottonai i pantaloni e li abbassai contemporaneamente insieme agli slip. Il mio cazzo sbalzo’ come una molla quasi a dare un grido di liberazione. Alla vista del mio cazzo duro Sonia non esitò ad afferrarlo con una mano e a porgere le sue labbra sulla mia cappella”. L’eccitazione era arrivata al massimo soprattutto quando Sonia riempì la sua bocca con il mio cazzo. Sentii un calore indescrivibile. “Adesso toccava a me agire. Ed ecco che scoprii il suo bel culo. Aveva una ...
... pelle liscia e vellutata. Cominciai a massaggiargli il suo buchetto ben stretto”. Intanto dall’altra parte del divano vedevo mia moglie che si stava divertendo con Veronica mentre Davide, anche lui già con il cazzo bello duro, le circondava con le sue braccia. Sapevo che voleva che mi godessi a pieno la situazione e io non volevo distrarmi troppo. Anche perché vedevo mia moglie, bella come sempre nelle sue forme prorompenti, in ottima compagnia e a suo agio. “Allora rivolsi la mia attenzione di nuovo a Sonia. Avevo voglia di vedere la sua fica e di leccargliela per sentire il suo odore di donna”. Gli sfilai il cazzo dalla bocca, anche se mi dispiacque moltissimo, e la feci girare con le gambe aperte davanti a me. Gli sfilai pantaloni e perizoma e subito mi fiondai nelle sue voglie. Aveva la fica tutta depilata e soprattutto era bagnata fradicia. Cominciai a leccargli la fica, spingendo la lingua sempre più in fondo. Aveva un odore ed un sapore che mi faceva sussultare i sensi. La sentivo ansimare e si dimenava come una matta. Ad un certo punto mi disse: “voglio che mi scopi, voglio il tuo cazzo che mi sfondi la fica”. A quella richiesta era difficile resistere. Aveva una voce tremante e sensuale allo stesso momento. L’afferrai con molta delicatezza per i fianchi e la feci girare. Avevo il suo culo marmoreo difronte a me. Il suo fondoschiena era un qualcosa di favoloso. La sua fica grondava di piacere e il mio cazzo non vedeva l’ora di entrare nelle sue grazie. “Certo, ...