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feste universitarie
Data: 11/12/2018, Categorie: Etero Autore: trevor89
... non vedeva l’ora di poter replicare.Continuarono alcune settimane di lezione. Giunsero i primi esami e io invitai il mio sogno erotico a studiare a casa mia e senza troppo insistere Chiara accettò. Venne il giorno seguente da me. Aveva i capelli legati con una coda su un lato della testa, i libri in mano e una maglia che le arrivava fino ai fianchi. Al posto dei pantaloni indossava un paio di leggins neri e scarpette da ginnastica. Quando la vidi ci fu per me un altro colpo nelle mutande. Era di nuovo e come sempre meravigliosa. La feci entrare e la salutai, questa volta era già molto più vicina, credevo che potesse sentire il mio pene visto che indossavo una tuta anch’io. Subito si diresse verso il tavolo e li successe una cosa da infarto: le caddero i libri; si chinò a raccoglierli mostrandomi il suo perfetto culo. Non riuscii più a controllarmi, mi avvicinai velocemente e poggiai il cazzo alle sue chiappe sode. Si alzò si scatto e mi guardò dritto negli occhi dicendo: “Ho indossato un bel perizomino proprio per te!”. A questa sua frase la baciai facendole cadere di nuovo i libri la sollevai per il culo e la portai in camera. La feci distendere sul letto, mi ci allungai sopra e tentai di farle sentire tutta la mia eccitazione. Le sussurrai che non immaginava quanto avevo desiderato che arrivasse quel momento. La spogliai velocemente; via la maglietta, mi trovai di fronte alle sue tette perfette contenute nel push-up. Tolsi il reggiseno e le succhiai i capezzoli già ...
... turgidi. Mi sfilò la maglia e ci trovammo entrambi a torso nudo. Passai alle gambe, tolsi le scarpette e i leggins. Vidi finalmente il perizoma nero di pizzo lo tolsi dopo aver leccato la figa che sentivo già umida anche sotto il cotone. Mi implorò di toglierli. Lo feci. Era depilata totalmente e bagnatissima. Ci tuffai la lingua tra i suoi gemiti sospinto dalle sue mani. Le toccavo intanto le tette sode sotto le mie mani e i capezzoli turgidi. Continuai il mio lavoro infilandole due dita nelle figa accompagnato da un suo urlo di piacere; continuai a masturbarla fin quando non aprì gli occhi e mi disse:”Fermati, ora tocca a me!” mi arrestai, mi fece distendere sotto di lei e mi spogliò. Il mio cazzo duro e lungo le rimbalzò sul naso. Lo guardò attentamente e dopo aver sorriso cominciò a succhiarlo facendommi godere come un matto. Ci sapeva fare bene. La feci girare per poter fare una 69 che non avrei più dimenticato. Ad un tratto ebbe un sussulto. Stava venendo. Urlando mi chiese di non fermarmi e mentre ebbe l’orgasmo strinse le sue ginocchia intorno alla mia testa. Appena ebbe finito riprese il cazzo in bocca e mi fece sborrare nella sua gola. Mi guardò soddisfatta dicendo: “Vuoi cominciare a studiare oppure facciamo sul serio???” a questa domanda mi misi in piedi e senza dire nulla presi i preservativi nel comodino. Gettai il pacchetto sul letto vicino a lei e poi mi risedetti io. Ne presi uno e lo indossai. Solo allora parlai e dissi: “Facciamo sul serio!”. La feci allungare di ...