Tradimento consensuale ( 2 parte)
Data: 12/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Shaft
Claudia arrivò davanti alla porta dell'appartamento e suonò il campanello notando il lieve tremore della sua mano. Era eccitata ed emozionata, nonostante tutti i giochi e le esperienze che aveva fatto con suo marito, questa era la prima volta che si trovava da sola con un altro uomo da quando si era sposata.
Non aveva ben chiaro dentro di sè quali fossero i motivi per cui Marco l'avesse spinta a fare questa cosa, forse una certa vena masochista, ma di sicuro aveva ben chiaro cosa aveva voglia di fare lei, e questo non contemplava la figura di monachella intimidita!
La porta si aprì.
Come sempre Dario la stupì. Si aspettava che l'avrebbe accolta ben vestito, come suo solito, camicia, pantaloni e ogni capello al suo posto, invece si presentò fresco di doccia, con due calici di vino rosso in mano e l'accappatoio aperto sul davanti, a mostrargli fiero il suo enorme cazzo ancora rilassato.
-Sei in ritardo-, disse porgendole il vino.
-Hai ragione, ma che donna sarei se no?- rispose avvicinandosi - e tu? è così che accogli una signora?-
- Abbiamo solo due ore, mi sembrava inutile perderle in preamboli..- rispose con un sorriso sornione.
Claudia lo guardò dritto negli occhi e con un movimento noncurante lasciò cadere il cappotto sul pavimento, rivelando le sue curve e il suo corpo nudo avvolto dalla bellissima lingerie nera.
-Sì forse hai ragione, ma prima fammi bere..ho sete- gli prese il bicchiere dalle mani sfiorando volutamente le sue, e cominciò a ...
... fissargli il cazzo roteando il bicchiere in mano, lo vide gonfiarsi sotto il suo sguardo e sorrise soddisfatta.
Poi fu un attimo e Dario le fu addosso, le strappò il bicchiere di mano facendolo cadere a terra in uno schianto di pezzi di vetro, poi le infilò la sua lingua in bocca tenendola appoggiata al muro.
Sentiva il suo cazzo spingerle sulla pelle sempre più eretto, sempre più grosso, lo voleva più di ogni cosa, ma non voleva neanche staccarsi da quel bacio interminabile. Guardò un secondo per terra preoccupata da tutti quei vetri e Dario se ne accorse.
-Non preoccuparti- e la sollevò da terra continuando a baciarla.
Claudia lo allontanò dalla sua bocca tirandogli indietro i capelli.
- Fottimi cazzo, fottimi come una troia!-
Dario entrò agevolmente nella sua fica bagnata e cominciò a stantuffarla con ritmo sempre più veloce
- Mi fai impazzire Claudia, mi fai impazzire!!-
Non avevano mai potuto parlarsi così apertamente in presenza di Marco, adesso il gioco era solo loro e anche lei era completamente presa-
-Vienimi dentro, vienimi dentro, riempimi tutta!!- e Dario esplose stringendola ancora più forte.
Qualche minuto dopo erano sdraiati sul letto. Claudia era appoggiata con la testa sulle sue cosce e , tra una parola e l'altra, si divertiva a pompargli il cazzo facendolo diventare sempre più duro.
In quel momento squillò il telefono, era Marco.
Sapeva che sarebbe arrivata quella telefonata, faceva parte delle regole del gioco, ma lei lo lasciò ...