Sogno di un giorno di metà sessione (estiva)
Data: 13/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sgav
... “provalo!”
sconosciuto: “ancora? Guarda che mi stai stufando! Tra un po’ non mi sentirai più!”
io: “come ti pare… se vuoi che io ti creda, vai due piani di sotto al bagno dietro alla biblioteca, entra nel 4 cubicolo del bagno degli uomini a partire dalla porta e fotografati stringendoti il capezzolo destro tra l’indice e l’anulare della mano sinistra, mostrandomi dietro la scritta che c’è sulla porta!”
il messaggio viene visualizzato e ci mette un po’ a rispondere, ma alla fine:
sconosciuto: “e se non lo facessi?”
sconosciuto: “comunque mi eccita quando mi dai gli ordini, mi hai fatto bagnare tutta”
io: “se non lo fai non credo tu sia reale… e se ti ecciti hai un motivo in più per farlo!”
Compaiono le due spunte blu, ma non compare nessuna risposta, ancora una volta sorrido pensando che ho risolto la situazione. Mi rimetto a lavorare perdendomi tra rock e numeri. Dopo una mezzoretta il cellulare vibra ancora:
sconosciuto: “hai ragione ti stavo prendendo in giro”
io: “oh finalmente! Visto che lo hai ammesso? Chi sei? Ti conosco?”
sconosciuto: “certo che mi conosci… mi hai visto sicuro!!!”
io: “allora palesati e fammi vedere chi sei!”
sconosciuto: “ok aspetta un attimo…”
a questo punto si materializza sullo schermo un’altra foto. La scarico e la osservo rimanendo palesemente a bocca aperta: le stesse tette di prima, stesso segno del costume, stessi capezzoli duri, e stesse dita che arpionano il capezzolo destro. Ancora una volta non si ...
... vedono le unghie ne capelli, e stavolta non si vedono neanche labbra e mento, che lasciano il posto alla pancia piatta fino al confine dell’inguine. Le dita sono palesemente bagnate. La mia espressione è un misto di sorpresa ed eccitazione, mentre l’erezione si ripropone prepotente tra le gambe. Alle sue spalle compare esattamente la scritta che è presente in quel bagno. Tutto è come gli detto io. Non capisco più niente, e il cervello inizia ad andare in pappa mentre un altro messaggio appare:
sconosciuta: “allora mi hai riconosciuto?”
sconosciuta: “però… vedo che la foto ha fatto ancora il suo effetto…”
sconosciuta: “e per inciso le due dita non vengono dalla bocca…”
a questa affermazione alzo il viso cercando, senza trovare nessuna di particolarmente di sospetto, pur essendo al contempo tutte sospetti.
Sconosciuta: “è inutile, non cercarmi, goditi il momento, la segretezza tanto non mi troveresti…”
Riguardo la foto, la voglia è impellente, vorrei prenderla e farci l’amore non una ma 100 volte, poi la situazione è effettivamente quanto di più eccitante ci sia.
Io: “ehm diciamo che ti credo… quindi come vuoi giocartela?”
Sconosciuta: “vedo che hai voglia ora…”
Io: “di prendere quelle tettone e di giocarci? Tremenda voglia!”
Sconosciuta: “va in bagno ora”
Mi alzo come un automa e mi dirigo verso il bagno. Entro in uno dei cubicoli e chiudo la porta alle mie spalle
Sconosciuta: “ora voglio che ti seghi per me”
Sconosciuta: “immagina di ...