1. Strani scherzi del sole


    Data: 15/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: MickeySabbath, Fonte: RaccontiMilu

    ... sbalzo di temperatura. Sale, schiuma e calore lavato via formano mulinelli tra i suoi piedi. I polmoni si espandono, respirano freschezza. Sembra che tutta la pelle voglia accorciarsi.La porta della doccia si apre. Non si volta nemmeno. Non lo stava forse aspettando? Altre mani, altre dita inseguono le sue su tutto il suo corpo. Pelle scivola su pelle. Occhi chiusi, non si volta nemmeno. Le sue mani, le sue dita si confondono con altre mani, altre dita. E l�acqua continua a fasciarla. Schiena arcuata all�indietro. Si stacca, palmo delle mani sulle piastrelle fredde e scivolose a sostenere il corpo sbilanciato in avanti. Due corpi diventano uno, si muovono insieme.Come quando risali da un�immersione in apnea, le ultime preziose bollicine fuggono dalla bocca socchiusa, i polmoni spasimano per l�ossigeno, occhi spalancati, pugnali di sole bucano la superficie dell�acqua� le gambe spingono sempre più forte, le braccia distese lungo i fianchi, le ultime bollicine tirano le labbra in un sorriso, sai cosa ti aspetta fuori, tutta l�aria che vuoi, ed intanto i polmoni chiedono prepotenti..eccoti, eccoti, la testa buca la superficie e prosegue di slancio la bocca famelica si apre a gridare il desiderio ...
    ... d�aria, un attimo in bilico tra morire e rinascere� una mano soffoca il tuo grido, la mordi, il sapore metallico del sangue�Riapre gli occhi, rialza la testa dall�asciugamano, nessuna sensazione del tempo, solo la guancia porta il segno della spugna ruvida; ed il sapore metallico del sangue, si &egrave morsicata un labbro. Rimane un sorriso, un profondo languore in tutto il corpo. Davvero interessante quel soggetto. Solleva il busto, rapida riallaccia il top. Dio come gira la testa. Si alza piano.Il piede testa l�acqua. Fredda gelata da morire, come una mano ghiacciata stringe la caviglia. Brividi salgono lungo la gamba. Ancora. Anche l�altra. L�acqua sembra solida da tanto &egrave fredda. Un anello che sale e stringe, passa il costume ecco arriva alla pancia� &egrave il punto peggiore. Si ferma. Lascia che il corpo recuperi. Il freddo graffia la schiena. Arrivata ai seni il peggio &egrave passato, capezzoli duri contro la stoffa. Dentro fino al collo. Trattiene il respiro e si lascia sprofondare. Riemerge a rana, movimenti lenti e distesi. Occhi aperti a guardare il largo, ogni senso acceso a captare il guanto d�acqua che l�avvolge. A qualche decina di metri si gira verso riva. �Preferisco osservare�. 
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