Prime esperienze
Data: 15/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Caged man
... movimento. Mi sentivo i brividi che dalle gambe risalivano fino alle palle, mentre ondate di calore si diffondevano nel mio corpo. Anna mi guardava con un sorriso malizioso. Ora i suoi movimenti erano lenti, leggeri, inesorabilmente dolci. Io mi abbandonai estasiato a quelle dolci carezze. Anna ora scrutava le mie reazioni, cercava di capire cosa mi desse più piacere, cosa mi eccitasse maggiormente. Quando sentiva che cominciavo ad essere in affanno e che il mio respiro cominciava ad essere più corto, rallentava e mi lasciava un attimo sbollire. Con calma prese delle salviettine e cominciò a tamponarmi per asciugarmi.�Sai che sei proprio carino, così arrapato, con quel cazzetto così piccolo! Sembra proprio quello di un bambino, è così dolce, fa proprio tenerezza. Questa volta però devi resistere, non devi venire subito, se proprio non ce la fai più dimmelo che io mi fermo un attimo�. Solo a sentire quelle parole stavo per schizzare. Mi ritrassi mugolando proprio sul punto di venire nuovamente. Anna sorrideva divertita nel vedermi disperatamente sull�orlo del baratro. Si fermava stringendomi il pene alla base, mentre continuava a massaggiarmi con delicatezza le palle. Mi guardava divertita. Senza mollare la presa mi tirò verso il fondo del bagno, abbassò l�asse, con alcune salviettine lo pulì per bene e ci si sedette sopra. Mi tirò a se. Ora il mio pene era all�altezza della sua bocca. Era ritto e duro, pronto in offerta. Mi chiese di incrociare le mie braccia dietro la ...
... schiena e di allargare leggermente le gambe. Obbedii senza indugio. In questo modo il mio pube veniva spinto in avanti e si avvicinava deliziosamente a lei. Anna non lasciava il contatto visivo. Mi guardava dritto negli occhi per cogliere ogni mia piccola reazione. Cominciò ad accarezzarmi l�interno cosce, e le natiche. Il mio glande nel frattempo si era scoperchiato per l�eccitazione. Anna mi spalanco gli occhi divertita per sottolineare la mia eccitazione. Avvicinò le sue labbra al mio glande scoperto e cominciò a soffiare dolcemente. Un soffio lungo e leggero. Un brivido mi percorse. Anna sorrise soddisfatta e divertita, mentre con una mano mi esplorava la schiena e le fenditura delle natiche. Giocava alternando polpastrello e unghie in un gioco estenuante. Io cominciavo a sentirmi tremare le gambe e ad essere scosso tutto da mille sussulti. Ero teso come una corda di violino. Con l�indice cominciò a titillarmi la punta del prepuzio, proprio sul buchino, mentre una goccia di liquido trasparente vi affiorava. Lo sparse per bene poi, senza mai staccare i suoi occhi dai miei, con un movimento lento lo portò alla bocca, dischiuse le labbra e spinse in fuori la lingua, con la quale raccolse la goccia dal dito. La ritrasse si infilò il dito in bocca per risucchiarlo e quando lo estrasse si mordicchiò le labbra in modo voluttuoso socchiudendo gli occhi lussuriosamente. Contemporaneamente, con l�altra mano, faceva passare dolcemente l�unghia sulla rosellina del mio ano grattandolo ...