1. Doccia a due


    Data: 16/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Giova, Fonte: RaccontiMilu

    Se arrivando a casa stanca e stressata dal lavoro, proprio una di quelle giornate nere, in cui nulla è andato come doveva andare, decidessi di farti una doccia calda, lunga e rilassante e poi quando ormai il tuo corpo abbia raggiuto la temperatura dell'acqua e quando lo scroscio avvolgente abbia lavato via stanchezza e frustrazione (adesso mi hai mandato il messaggio) sentissi il vetro della doccia che si apre. Un brividino di freddo per la nuova aria che sta entrando scorre per il tuo corpo, per fortuna la porta si richiude subito. Adesso anche io sono dentro. Dopo un leggero bacio sul collo, prendo il bagnoschiuma al sandalo e inizio a massaggiarti la schiena. Il profumo del bagnoschiuma entra nelle tue narici e raggiunge il cervello. Il mondo attorno non esiste più, senti solo il caldo e il profumo di alcune città misteriose d'oriente e senti le mie mani che non risparmiano nessun centimetro della pelle della tua schiena: prima le spalle, poi le scapole, conto le vertebre, mi perdo nella zona lombare, ricalco i contorni delle fossette di venere. Dopo la schiena, passo alle braccia, dal deltoide, fno al gomito, poi passo sull'avambraccio, all'interno usando un pochino le unghie per stimolare i tuoi centri nervosi e poi lavo le tue mani, le userai su di me più tardi. Prima un braccio e poi l'altro. Dopo le braccia non voglio passare subito davanti anche se magari te lo aspetteresti, voglio lasciare il tuo seno per ultimo per dedicarmici con cura e attenzione. Io adoro il tuo ...
    ... seno e non mi stancherei mai di toccartelo e di succhiare i tuoi prepotenti capezzoli. Prendo ancora un pò di bagnoschiuma, adesso devo dedicarmi alle gambe Prima di inginocchiarmi però mi avvicino a te e ti lascio l'impronta delle mie labbra sotto al lobo mentre con il bacino mi avvicino al solco delle tue natiche per farti sentire quanto mi stia piacendo quello che faccio. Una tua mano prova a scivolare in basso per afferarmi, ma viene trattenuta, non è ancora il mio momento. Sento dal tuo respiro che anche la tua eccitazione sta salendo. Mi riavvicino con il bacino ai tuoi glutei, ti scappa un gemito. Basta, devo finire di lavarti. Mi inginocchio dietro di te, con un ginocchio faccio un pò di pressione su una tua caviglia perchè allarghi di più le gambe. Ora la visione del tuo sesso e del tuo sedere coprono il mio sguardo. Mi ci vuole uno sforzo di volontà enorme perchè non mi deconcetra da quello che sto facendo. Distribuisco il bagnoschiuma su entrambe le mani e comincio un lento massaggio sulle natiche, una alla volta con entrambe le mani. Poi passo alle cosce, l'interno è liscio come la seta e dedico particolare cura nel lavarlo. Le sensazioni che provo io sono superbe. Scendo sui polpacci e poi sui piedi. Prima di tornare mi dedico nel lavare il tuo ciuffetto di peli corti e ben curati e la tua fessura. Non voglio però stimolare troppo quella parte, ogni cosa a suo tempo. Mi prendo però un piacere personale e faccio una cosa che adoro, passo lentamente il dito tra le ...
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