Amici di letto - Serata in montagna #1
Data: 17/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Alba6990
... pompino." "Ma questa è pazza!!" "Ma ti voleva proprio male!!" "Quindi, per questo motivo, sono rimasto un po' traumatizzato e da allora non mi sono più fatto succhiare il cazzo neanche una volta. Ho il timore che possa succedere di nuovo." E scoppiò a ridere. Quella serata, passò così: misero su il film "In Time" con Justin Timberlake e Amanda Seyfried, parlando ogni tanto del più e del meno. Poi arrivò il momento in cui, dopo aver scelto i posti letto, Maria crollò e si addormentò. Avevano deciso di dormire tutti e tre nella stanza di Tommy, con Maria sul letto singolo e Andrea e Tommy nel letto matrimoniale. Andrea indossava un top che copriva solo spalle e seno rosa carne e due piccoli pantaloncini dello stesso colore e una piccola stampa di una bocca che si mordeva il labbro inferiore. Loro due erano ancora in piedi, a parlare di cavolate. "Tu davvero non ti sei mai fatto succhiare il cazzo da nessuna dopo quella volta?" Gli chiese lei mentre era in piedi di fronte a lui, seduto sul divano. "Già. Nessuna." Andrea lo guardò maliziosamente: "Sai che quelli con cui sono stata...dicono che ho una bocca formidabile?" Tommy la guardò e deglutì, stava sudando. Aveva caldo già di suo e quella frase gli stava facendo ribollire il sangue nelle vene: "Ah sì?" "Sì!" Disse lei sedendosi sul divano accanto a lui "Mi hanno detto che riesco a far resuscitare i morti." La sua voce si abbassava piano piano. Vedeva che Tommy esitava un po' a farsi avanti, molto probabilmente per via del suo ...
... piccolo trauma: "Beh...penso si possa vivere senza pompini, no?" Andrea ridacchiò e si avvicinò al suo viso, guardandolo negli occhi: "Ma così ti perdi una delle cose più belle ed eccitanti..." Il suo indice andò a giocherellare con l'elastico della tuta di Tommy, tirandolo e lasciandolo andare. Notò un guizzo al di sotto del tessuto. Un guizzo che le risultava estremamente familiare. "Eh...io, diciamo che..." "Shh..." le labbra di Andrea erano contro il suo orecchio e le mosse sfiorandolo appena: "Ti farò passare io queste paure infantili..." la sua mano, afferrò l'erezione di Tommy da sopra il tessuto della tuta, mentre lui, con il respiro che si faceva mano a mano più pesante, le tirò una sonora sculacciata sulla natica destra, per poi affondare le dita in quella carne tenera e allo stesso tempo soda. Andrea era eccitatissima, voleva assaggiarlo. E inoltre, l'idea di essere la prima a fargli provare piacere con la bocca, la faceva gongolare non poco. Con un unico movimento, tirò giù i pantaloni di Tommy fino al ginocchio. Il suo cazzo era di notevoli dimensioni: una bella lunghezza e una bella circonferenza. Era lì e reclamava attenzioni. Le sue attenzioni. Non appena avvicinò il viso e il suo fiato investì il glande lucido, Tommy le diede un ultimo avvertimento: "Ehi...niente denti...Okkei?" "Con me non ti devi preoccupare. Partirò piano." Tirò fuori la lingua e delicatamente, lo leccò alla base. Una piccola leccata, che aveva fatto tremare Tommy. Andrea controllò la sua ...