L’orgasmo più bello della mia vita.
Data: 17/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: artista2013
Incontrai per strada Veronica, non andavamo d'accordo. Ci vedevamo tre volte alla settimana al bar, era una frana. Mi chiese, a mia grande sorpresa, di darle qualche lezione fuori dal bar. Accettai: a condizione che si impegnasse davvero. Avevamo appuntamento al parco, un luogo isolato lontano dalla città, lontano da occhi indiscreti.
Ero li da un pezzo. cominciai ad allenarmi da solo quando da dietro sentii “ciao” era veronica. Scocciato le dissi: “Ah sei arrivata!!”
“Si scusa, ho avuto un contrattempo”
“Dai, cominciamo” dissi io.
Si stava impegnando. Mi sembrava quasi brava, stava sudando, ci stava dando dentro. Le ordinai di ripetere un esercizio e fu così che notai le sue forme, di solito nascoste dal kimono. Io mi ero messo per l’ennesima volta quei boxer troppo larghi. Quando fui soddisfatto iniziammo a combattere, il corpo a corpo. Quei boxer erano troppo larghi e il mio pene si gonfiava sempre di più.
Cominciai a sentire il mio pene sbattere sulle sue gambe e sul suo ventre.
“Speriamo non se ne accorga” pensai.
Ad un tratto mi accorsi che stava per atterrarmi. Per non cadere mi aggrappava a lei.
Cademmo entrambi. Senti il suo seno sul mio petto. Il mio pene in men che si dica divento duro come un muro e saltò fuori dai boxer. Era appoggiato sulla sua coscia destra. Vidi le sue guance diventare rosse e la sua espressione diventare imbarazzata. Pensai fosse finita, mi avrebbe sputtanato! Ad un tratto la sua espressione cambio e con un sorriso ...
... mi disse:
“ah era questo che sentivo prima?”
Prima che potessi rispondere mi baciò!
Si sistemò meglio su di me e il mio pene si appoggiò sulla sua vulva e sull’ano. cominciò a muovere il bacino come se l’avessi già penetrata. Con le mani le toccai i glutei. Erano sodi e avevano una bella forma. Con una mano premetti il glande tra i suoi glutei, contro il suo ano. Si scostò e afferrò il pene. inizio a masturbarmi in modo lento e con dolcezza. Le tolsi la maglietta e comincia a baciare i suoi seni, mi piaceva leccare e mordicchiare i suoi capezzoli. Era troppo bello sentirla gemere si piacere.
Finalmente eravamo tutti nudi. La sua testa saliva e scendeva. Tra i folti capelli vedevo le sue labbra avvolgermi l’uccello. Mi faceva morire quando d'improvviso lasciava il glande e cominciava a leccare le mie palle. Ad un tratto fece andare il mio pene più in profondità nella sua bocca, sopra le sua lingua. Fu “il colpo fatale” la sua bocca divenne all’improvviso più bagnata, era il mio sperma. Riusci a berlo quasi tutto, fu l’orgasmo più bello della mia vita.
La feci sdraiare sull’erba tra i fiori. Era bellissima! Le baciai l’addome scendendo fino al pude per poi leccare l’interno delle sue dolci cosce. Era bagnatissima! comincia a leccare la sua bellissima patatina. Si era appena depilata, era una meraviglia. Come le sfioravo il clitoride aveva un orgasmo. Leccare le sue piccole labbra mi dava grande piacere e lei aveva orgasmi multipli. Sollevai il suo bacino e si ...