1. La mia cuginetta


    Data: 18/12/2018, Categorie: Incesti Autore: VersoPerVerso

    ... soggiorno. Dopo un po'di scherzi e battute spegnemmo la luce. Mia cugina si sistemò su un fianco,col viso rivolto verso il muro,e io mi stesi accanto a lei,abbracciandola,e appoggiando la mia mano sul suo stomaco,il tutto in maniera innocente,senza pensare a cose strane.Li mi addormentai sprofondando in un sonno profondo. Mi svegliai di colpo, sudavo e mi sentivo agitato. Ci misi un po'a rendermi conto di dov'ero,solo una cosa in quel momento mi era chiara, avevo fatto un sogno erotico. Non ricordo molto bene, ricordo solo che stavo scopando,e che la mia amante, chiunque fosse,mi incitava gridandomi "scopami!fammelo sentire tutto!" Quando presi più coscienza della situazione mi accorsi di avere una erezione! Il mio cazzo duro era piazzato proprio tra le chiappe di mia cugina,ed una mano era istintivamente risalita e tastava le rotondità del suo seno. Da una parte ero terrorizzato dall'essere scoperto, dall'altra il mio corpo reagiva per conto suo,continuavo a muovermi e a strusciarmi sul suo culo,e la mia mano continuava a stuzzicare il seno,potevo sentire il capezzolo turgido attraverso la stoffa. Volevo fermarmi ma non riuscivo. D'un tratto sentii Marta emettere un suono, anche se molto flebile. Mi bloccai di colpo,ero terrorizzato! Ora si sarebbe svegliata e chissà che casino ne sarebbe uscito. Marta si girò lentamente verso di me,i nostri visi erano a pochi millimetri. Lentamente si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi "Ti vuoi fermare proprio sul più bello? Facciamo ...
    ... piano però, non facciamoci sentire" Detto questo la sua mano si infilò nel pigiama, andando a stringere il mio cazzo ormai duro come il marmo.A quel punto la mia mano andò a poggiarsi tra le sue cosce,sulle mutandine. Era completamente zuppa,le mutandine erano fradice. "È da quando hai iniziato a sognare,da quando ti è venuto duro tra le mie chiappe che mi tocco,ho voglia di godere" tornò a sussurrarmi,per poi baciarmi appassionatamente. La mia mano scivolava nella sua calda intimità molto facilmente.Iniziai a penetrarla molto lentamente,con due dita,mentre lei continuava un lento sali e scendi sul mio cazzo. Era così bagnata che se avessi aumentato il ritmo lo sciacquettio provocato dalla sua figa avrebbe svegliato tutti nella stanza. A quel punto accavallò una gamba sulle mie,si avvicinò col bacino,e piazzò il mio cazzo sulla sua figa. "Scopami adesso! Ti voglio! Ti ho sempre voluto,fin da quando mi facevo i ditalini pensando a te" Con un colpo di reni la penetrai in un colpo solo,la sua bocca si stampò sulla mia,nel tentativo di non gemere. Sentivo le pareti calde della sua figa stringermi il cazzo. Ogni colpo lento che davo era un passo in più verso l'orgasmo. Iniziavo a faticare a trattenermi,potevo sentire i suoi umori colare dalla sua calda passera. "Sto vedendo,dai scopami!"continuava a sussurrarmi all'orecchio. Incominciavo a sentire il suo orgasmo salire,mentre anche il mio stava arrivando.Esplodemmo assieme,ad ogni sua contrazione sentivo le pareti della sua figa ...