Un incesto all'improvviso Parte 2
Data: 19/12/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Pensieri Osceni
Mia madre ha capito che sono stato io scoparla nel culo. Suo figlio e non il marito!Non solo non ha opposto resistenza ma la porca ha pure gradito e mi ha fatto intendere che vuole ancora il mio cazzo, il cazzo di suo figlio!Naturalmente anche quel giorno a scuola non ho combinato niente, i professori non hanno fatto altro che riprendermi perché mi vedevano svogliato e molto molto distratto, e non poteva essere altrimenti visto che non pensavo ad altro che a mia madre che mi aspettava vogliosa di scopare.Le ore di lezione sono state una tortura e io non riuscivo a stare fermo sulla sedia, il cazzo era una mazza dritta che pareva scalpitare sotto la tuta, finalmente poi sono passate e ci aspettavano quelle di allenamento e palestra che io ho evitato di fare; mi è bastato sbagliare i primi palleggi per far capire al coach che non ero di nuovo in giornata e farmi mandare a casa.Il coach quando mi ha visto prendere spedito la via dell'uscita mi ha rimbrottato dicendo che se continuavo così mi sarei giocato un avvenire da atleta di buon livello, ma a me non interessava per niente la cosa, ero solo impaziente di arrivare a casa e il cazzo mi pulsava al pensiero di trovarci quella porca di mia madre che mi aveva dato appuntamento segreto, e dal sorriso che mi ha fatto mentre stavo uscendo di casa quel mattino ho capito che aveva in mente un bel divertimento.Quando rientro mia madre è seduta su una comodissima poltrona nel soggiorno, i capelli lunghi e ondulati li ha ...
... raccolti e legati alla nuca in modo leggero, così che molte ciocche le ricadono libere sulle guance e sul collo; ha indosso una vestaglia da notte corta che le lascia scoperte le cosce e tiene le gambe lisce e tornite distese una sull'altra."Finalmente amore, ero impaziente!", mi dice squadrandomi con uno sguardo compiaciuto e molto malizioso. Io nonostante l'eccitazione e nonostante il fatto che per tutto il tempo sia stato torturato dall'impazienza di ritrovarmi solo con lei, adesso stavo solo a fissarla imbarazzato senza più sapere cosa fare."Avvicinati tesoro," mi dice lei capendo il mio impaccio, allunga la mano verso di me per invitarmi ad avvicinarmi e si sporge in avanti, così facendo lascia maliziosamente aprirsi la scollatura della vestaglia, mettendo in mostra due tette enormi che paiono sul punto di liberarsi e sgusciare dal reggiseno che fatica a tenerle; le coppe di pizzo si sono ritirate lasciando di fuori i due grossi e appuntiti capezzoli bruni e le grosse e soffici tettone bianche."Oggi siamo soli e non aspettiamo visite e così mi posso concedere una comoda e leggera vestaglia," mi dice fingendo di giustificare l'oscena visione del seno che mi offre sfacciata. Resta sporgente in avanti e con il braccio teso per un po' e vedendo il mio imbarazzo mi afferra la mano e mi tira a sé."Dai tesoro, cosa c'è? Ti fai problemi perché sono la tua mamma? Non eri per niente impacciato l'altra volta, quando me lo hai messo tutto dentro il culo..."Resto di stucco davanti ...