Viva la mamma!
Data: 19/12/2018,
Categorie:
Tabù
Masturbazione
Maturo
Autore: kazzoduro
... aspetta ancora un attimo, io sto per venire e mi piacerebbe godere mentre mi annaffi tutta.Come vuoi tu mamma. Allora fermati perché io sto per sborrare.Tolse la mano dal mio cazzo e, mentre spalancava del tutto le cosce invitandomi a finirla vidi che prese a leccarsi la mano sporca della bava del mio cazzo.Dio come sei bravo, come me la sbatti bene, infila di più il dito nel culo, mordimi i capezzoli e continua sditalinarmi la figa che sto per venire.Ecco, io sono pronta, continua così, non ti fermare e dammi il cazzo. Voglio che tu faccia la più grossa sborrata della tua vita e che tu la faccia addosso a me. Voglio sentire i tuoi schizzi caldi.Ora, ora, ora, stava quasi urlando mentre il suo corpo veniva scosso da un tremito pazzesco. La sborra, voglio la sborra, ne voglio tanta, dammela, dammela!L'accontentai, eccome! Godemmo insieme, lei squassata da un orgasmo lunghissimo, io scaricandole addosso quantità industriali di sperma.Dio come la feci godere! Dio come mi fece godere!Sporcai, oltre a lei, anche tutto il salotto, ma ne valse la pena.Abituato alle mie coetanee, non avevo contezza di quanto possa godere una vera donna. Mia madre me lo mostrò.Mentre godeva offriva il viso alle bordate di sborra che il mio cazzo le scaricava addosso, spalancando la bocca per prenderne anche lì e intanto mi incitava a dargliene ancora.Così, bravo, sporcala tutta la tua mamma, sporcala con la tua sborra calda! Fammi vedere come schizzi, dio come sei bravo! Ancora, ancora, buttala fuori ...
... tutta! Ahhh come godo, come godo!!Accasciati entrambi sul divano, ci mettemmo un po' a riprenderci.Tutta sporca di sborra e con l'aria disfatta ma appagata, le poppe fuori dal reggiseno, le mutandine alle caviglie mia madre pareva ancora più bella.Il mio cazzo era ancora durissimo e sentivo di avere ancora voglia.Lei se ne accorse.Non sei ancora sazio, vero? Vado a darmi una ripulita e te ne faccio fare un'altra.No, la fermai, stai così. Mi piaci così.Sei proprio un bel maiale!E tu una bella maiala!Come ti permetti?Poi scoppiò a ridere.Hai proprio ragione, mi disse.Eravamo sempre sul divano. Lei, con la mia sborra che le colava dappertutto, volle spogliarmi completamente.Sei proprio un bel ragazzo, mi disse squadrandomi dalla testa ai piedi.Poi impugnò di nuovo la fava e si apprestò a tirarmi una seconda sega.E' quasi più duro di prima, notò, beata gioventù.Mamma?Dimmi caro.Ti faresti leccare un po'?In che senso, scusa?Nel senso che mi piacerebbe leccarti tutta dalla testa ai piedi.Ma sono ancora tutta sporca di sborra.Chi se ne frega.Sei davvero un bel maiale. Ti piacerebbe davvero tanto leccarmi?Da morire.Sena aggiungere parola si tolse quel poco che ancora indossava.Come mi devo mettere, domandò.Mettiti alla pecorina, così ti posso leccare il culo e la figa.Va bene, caro, io ti faccio leccare il culo e la figa, ma tu mi prometti di non cercare di mettermelo. Promesso?Promesso!E così me la leccai tutta, dalla testa ai piedi, davanti e didietro, nel culo e nella figa.Quando ...