Urla veramente eccitanti...
Data: 19/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... possederlo. Sapeva che al giovane piaceva tanto essere scopato. Ma anche sbatterglielo dentro e pomparlo era molto appagante da un punto di vista... sensoriale.
Lo spinse in avanti e si alzò, spogliandosi disordinatamente e lasciando cadere i vestiti dove capitava, non come le altre volte. In pochi istanti era nudo, con il suo grosso pene sfoderato a mezz'aria e pronto per la penetrazione.
Capì subito che lo sguardo del ragazzo era tutto per il suo arnese e ne rimase appagato. Gli piaceva quando qualcuno lo guardava e soprattutto quando immaginava che il suo cazzo fosse desiderato. Avrebbe voluto stringerlo e abbracciarlo per la soddisfazione che gli dava, ma il suo ruolo di “padrone” glielo impediva.
Stava pensando in che modo farselo quando sentì un “prendimi, prendimi”, appena sussurrato. Si fermò immediatamente. Ha parlato, pensò, ha trasgredito al suo ruolo e, senza pensarci un attimo rifilò un forte schiaffone su quella pallida guancia. Forse calibrò male la forza, forse quel bel culetto non se l'aspettava, ma, lanciando un urletto di dolore e meraviglia, perse l'equilibrio e cadde sul divano. L'uomo gli afferrò una gamba e, forte della sua imponente stazza, la sollevò in alto, facendolo ritrovare in un'ottima posizione per... un po' di sesso. Afferrò con tutte e due le braccia la gamba, appoggiò il cazzo, esageratamente rosso, sul buco e, tirandoselo contro infilò il suo bastone di carne nel retto. Sarà stata la voglia, forse l'eccitazione, forse la posizione ...
... nuova e casualmente trovata, magari la crema già passata tutto attorno, ma il cazzo vi si infilò in un colpo solo completamente dentro. Il pube dell'uomo sbatté sulla sua coscia con un sonoro suono. Come di schiaffo.
Il ragazzo lanciò un altro urletto, come quello di poco prima.
Abbassò gli occhi per guardare il suo pene sprofondato completamente e la cosa lo eccitò tantissimo. Era questo che lui intendeva per sottomissione. Fare quello che voleva sull'altro mentre gli veniva concesso di farlo.
Iniziò a scoparselo alla grande. La posizione era perfetta, almeno per lui, forse non per il suo “giocattolo di piacere”.
Si, forse questa era la definizione migliore. Giocattolo di piacere. Da usare a proprio uso e consumo, al meglio, senza mai curarsene.
In realtà sapeva benissimo quanto piacere gli stava dando perché al primo grido se ne erano aggiunti molti altri che indicavano quanto il “piccolo” stava godendo.
Si, era proprio soddisfatto di come stava andando e il suo cazzo era in perfetta forma. Poteva continuare così per molto senza rischiare di venire.
Chi non resse altrettanto fu il suo partner. Ormai senza alcun freno gridava dal piacere. Era evidente che quei colpi forti e ritmici, in quella posizione, lo stavano eccitando anche più del solito.
Mentre pensava tutto questo un urlo prolungato segnò il culmine del piacere. Abbassò lo sguardo e lo vide schizzare senza che si toccasse. Tolse una mano dalla gamba che serrava stretta e gli afferrò il cazzo, ...