1. Volevi che cambiassi


    Data: 20/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... ecco che dietro di me appare un estraneo In maniera comprensibile ti preoccupi, ma io continuo a succhiartelo, intanto l�altro individuo s�affianca, accarezza il mio culetto tondo e sodo, le sue dita mi esplorano bagnandosi abbondantemente delle mie secrezioni. Lui, senz�attendere molto, peraltro vista la mia incontestabile e indiscutibile eccitazione mi stringe forte per i fianchi e mi penetra. Ecco, adesso tu vedi chiaramente mentre ti sto portando all�apice del piacere, ti dimeni, ti divincoli chiudendo gli occhi e subito dopo imprechi inveendo, nel contempo scruti che un altro uomo mi sta possedendo, mi sta scopando, io sono alquanto attraente e desiderabile, però tu essendo notevolmente infuriato non puoi resistere né trattenerti oltremodo, perché eiaculi implacabilmente nella mia bocca.L�altro maschio continua nel mentre a spingere il suo cazzo dentro di me, io godo svisceratamente come non mai, focosamente mi rallegro con tutta l�anima complimentandomi istintivamente per il piacere impetuoso della scopata, ma anche perché tu sei lì bloccato, per il fatto che non puoi obiettare né opporti né replicare, perché vedi apertamente che un altro mi desidera e ragionevolmente mi fa sua. Tu urli, mi chiami puttana, sbraiti, eppure il modo tuo personale di spolmonarti non fa altro che eccitarmi attizzandomi e ...
    ... istigandomi ancora di più. In quel frangente naturalmente t�arrabbi, cerchi di scioglierti, ma non ci riesci, in questo modo io riprendo a giocherellare con il tuo cazzo, giacché ti ridiventa duro, speditamente mi sottraggo dall�intruso con lo stesso fulmineo silenzio con cui &egrave arrivato infine andandosene.Questa volta sono io che conduco incanalando il gioco, mi metto carponi e ti soprintendo, anche se tu fai resistenza, in quella circostanza pilotando appieno la situazione m�infilo il tuo cazzo nella mia rossiccia e pelosissima fica muovendomi come più m�aggrada. I miei fianchi s�alzano e s�abbassano con un ritmo concitato e serrato, intanto il mio clitoride si sfrega sul tuo pube, il mio seno si cala sul tuo viso nel mentre tu mi mordi i capezzoli.Io ti scopo, come non ho giammai compiuto prima e immancabilmente vengo ancora, tu sborri nuovamente insieme a me, dal momento che m�imbratti la villosissima e rossiccia fica. Ecco, che finalmente stanchi e stremati ci lasciamo andare l�uno fra le braccia dell�altro allietandoci e consolandoci in maniera reciproca.Tempo addietro tu recriminavi in modo animato lamentandoti che mi volevi diversa, inconsueta e seducente, adesso eccoti soddisfatto e servito mio caro giudice, esperto del rimprovero, specialista del colpevolizzo e del rinfaccio.{Idraulico anno 1999} 
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