1. Una cena particolare...


    Data: 21/12/2018, Categorie: Etero Autore: Adorabili piedini

    ... infilarmi le scarpe, le cerco con aria interrogativa sotto il tavolo, ma non le trovo. Mi strofino i piedi uno con l�altro, sono colta dall�imbarazzo. Tu mi sorridi sadico. �Tira fuori le mie scarpe, dai, non scherzare�� �Le tue scarpe sono mie prigioniere!� Si avvicina il cameriere al nostro tavolo e mi dice che sono desiderata al telefono. No, non è possibile! �Ti prego, ridammi le scarpe, devo andare a rispondere.� Sono disorientata. Non capisco il perché del tuo comportamento. �Dolcezza, le scarpe le tengo io. Vai a rispondere scalza, mi eccita vederti camminare scalza.� Non posso crederci. Quel gioco è troppo per me. Comincio a balbettare per il nervoso e per l�imbarazzo. �T-ti preg-go. Ri-dam-m-me-me-le�� �Alzati, ora, va� a rispondere, voglio vedere i tuoi sinuosi piedini muoversi scalzi e lasciare le impronte di sperma sul pavimento. Vai, il gioco continua�� �N-non p-puo-i chie-de-r-mi questo, n-n-no�� �VAI, ho detto!� Il tuo tono non ammette repliche, so che sarebbe inutile obbiettare, tu non cederesti e non vorresti ascoltare ragioni. Con un imbarazzo mai provato prima, mi alzo titubante, avverto l�interno delle cosce fradicio per il sudore e l�inguine teso per la tensione e la precedente eccitazione. Il tuo sguardo impietoso mi paralizza per un istante. Muovo il primo passo, per spostarmi dal tavolo. Le piante appiccicose ed umide dei miei piedini lasciano una serie di impronte nitide e ben visibili sul pavimento di marmo gelato. Ho gli sguardi di tutti i presenti addosso, lo sperma rinsecchito lascia sulle mie calze un alone bianco, mentre un filo smagliato sale lungo tutto il tessuto. Sento i tuoi occhi addosso a me, sui miei piedini ben distesi e nudi su quel pavimento scuro. Non ho scampo, la vergogna è tale che vorrei sparire all�istante. Sono a disagio, tremendamente umiliata dagli sguardi dei presenti e da te, mentre mi dirigo a rispondere a quella dannata telefonata.
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