1. Adesso sai che cos’è la contentezza


    Data: 21/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... dietro la schiena, sappi però, che meno libertà di movimento avrai, più grande sarà il tuo piacere e maggiore sarà la sorpresa finale. A questo punto, visto che ormai avrai letto tutta la lettera posso dirti che ti voglio bene piccola. Un bacio�.Mancava poco meno di mezz�ora alla mezzanotte, però l�eccitazione che aveva cominciato a pervaderla prima di trovare la lettera adesso aumentava. Era convinta d�aver fatto bene ad accettare l�invito, ma aspettare tutto questo tempo sembrava un�autentica tortura. In fin dei conti però, poteva rispettare le regole del gioco senza per questo dover rinunciare a dare sfogo al desiderio, che prepotentemente si stava impossessando di lei. Avrebbe comunque fatto quanto le era stato richiesto per partecipare al gioco, una volta accese tutte le luci riprese a utilizzare quel cuscino che profumava di Paolo, allargò le gambe, se lo mise per bene in mezzo stringendolo e strofinandolo. Annagrazia non disdegnava qualche volta di masturbarsi, lo aveva persino fatto dopo un amplesso come l�ultima volta con Paolo, non perché non fosse stato soddisfacente, anzi, tutt�altro, perché coglieva avvertendo distintamente la carnale e doverosa necessità di portare avanti il suo profondo ardore, anche nel disagio e nella privazione d�essere distante dal suo amante per fissare meglio le emozioni che aveva provato, in tal modo riprese a carezzarsi i seni leggermente, prima sfiorando i capezzoli, giacché a ogni carezza sentiva i brividi nella schiena, poi uno alla ...
    ... volta, dato che li stringeva più forte, perché a ogni stretta sul seno faceva corrispondere una contrazione dei muscoli pelvici, per il fatto che anche quest�ultimo era un modo di prepararsi all�appuntamento.Allo scoccare della mezzanotte si liberò della trapunta, fece volare il capezzale e cominciò a carezzarsi la fica come Paolo le aveva chiesto, sebbene avesse la sensazione d�essere osservata tutto ciò le faceva piacere. Allargò le cosce e le sue mani cominciarono a distanziare con due dita le grandi labbra con movimenti lenti, adesso si sentiva sempre più bagnata e aveva cominciato a penetrarsi inarcando il bacino verso un punto ignoto, immaginando che lo sguardo di Paolo partisse da quel punto. Voleva che la vedesse così eccitata e pronta a mostrare la sua fica, sapeva che se fosse stato presente lì con lei avrebbe goduto anche lui di quell�offerta, unendo la sua lingua a quelle dita che le stavano portando piacere. Il ritmo diventava più intenso e aveva aggiunto un terzo dito per il suo godimento, dato che le piaceva sapere che qualcuno stesse apprezzando quel suo modo di fare e più ci pensava principalmente ne godeva. I suoi fluidi colavano abbondanti su quella fica pelosissima, mentre nella stanza si diffondeva il profumo muschiato e un po� acre del suo sesso. La faccenda l�aveva presa tanto, finché tolte le dita dalla fica cominciò a succhiarle ingordamente, mentre nel contempo con l�altra mano riprendeva a masturbarsi. Dentro la sua testa la voce di Paolo continuava ...
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