1. Adesso sai che cos’è la contentezza


    Data: 21/12/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... volendo conservare per il suo uomo ogni possibile orgasmo, ogni stilla di piacere. Andò sotto la doccia soddisfatta ed evitando di toccarsi ancora si depilò accuratamente, s�asciugò e stese sul suo corpo una crema ricca e profumata, poi spruzzò un po� di profumo anche nelle parti intime. Accarezzandosi le natiche ripensò al fastidio iniziale provocato dalle mani di Paolo, che tante volte l�avevano deliziosamente frugata in quell�intimità concessa soltanto a pochi, alla sua lingua che l�aveva penetrata a lungo fino a farla diventare cedevole e morbida, al suo cazzo che le aveva mostrato una via del piacere alternativa e inedita talmente intensa e inconsueta da rivaleggiare con quella tradizionale. Successivamente indossò il suo minuscolo perizoma e andò a letto, prese la benda e le manette dal cassetto indicato dal suo uomo e le mise a portata di mano, poi rendendosi conto che doveva ancora mettere la chiave di casa sotto lo zerbino s�alzò e andò a depositarla dove le era stato richiesto. Tornò a letto e s�accinse a bendarsi e a incatenarsi al letto, però mentre lo faceva un pensiero lestamente la turbò: perché Paolo aveva voluto che lei collocasse le chiavi di casa sotto lo stuoino se lui aveva la sua copia?I pensieri s�accavallavano nella mente in modo confuso e senza riuscire a distinguerli si sforzava, ma qualcosa nella sua testa si rifiutava di farlo. S�accorse poi di non avere indossato le calze autoreggenti, anche questo era un sintomo dell�emozione che la pervadeva e ...
    ... forse della confusione presente nella sua testa. Frugò nel cassetto alla ricerca delle calze adatte, controllò per bene e decise d�indossarne una di diverso colore per ciascuna gamba: nella destra mise una calza bianca, nella sinistra una bordò con dei buchi rotondi che lasciavano vedere la pelle sottostante, prese i tappi e l�infilò nelle orecchie, si mise la benda negli occhi e finalmente decise d�indossare le manette facendo in modo che l�imprigionassero con le mani dietro la schiena. Adesso era pronta, fisicamente e soprattutto spiritualmente per quello che Paolo le aveva riservato, si rendeva conto che l�attesa faceva aumentare l�eccitazione, ma lei aspettava, lo desiderava intensamente, avrebbe voluto averlo subito lì con lei. Stavolta le sue dita non potevano indugiare in mezzo alle gambe e di nuovo si fece forza per aspettare che Paolo comparisse.La benda sugli occhi e i tappi nelle orecchie le impedivano una percezione completa di quello che le accadeva attorno, tuttavia era sicura che qualcosa stesse per succedere; aveva la sensazione che una luce avesse pervaso la stanza, non disse e non fece nulla, rimase tesa e immobile con gli altri sensi ben vigili, poi il segnale arrivò in modo inaspettato e inequivocabile. Due gocce gelate colpirono i suoi capezzoli, un brivido la percorse e facendole inarcare la schiena, adesso era certa, Paolo era lì con lei, non le restava che accettare la prosecuzione del gioco così com�era iniziato. Aveva provato a invocare il suo nome, ...