Persiane chiuse (ricordi di un voyeur)
Data: 23/12/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti
La mia dirimpettaia fa la massaggiatrice. E' una brunetta sui quaranta-quarantacinque anni, con due figli già grandi. Non ho mai visto un padre, quindi o è vedova o divorziata o ex ragazza madre. Da dietro la persiana chiusa spio da tre anni i suoi massaggi. Ho visto spogliarsi donne di tutte le età e di tutte le corporature, belle, brutte, magre, grasse, sode, mollicce. Mi sono passati davanti agli occhi interi campionari di biancheria intima. Confesso che questi corpi spesso imperfetti, segnati da cellulite o smagliature, da fianchi troppo larghi o cosce troppo grosse, da sederi bassi o da tettine salvate da miracolosi reggiseni, mi eccitano più di quelli che si vedono sul web. Sono gli stessi corpi che queste donne mostrano sulle spiagge d'estate ma l'effetto non è lo stesso, qui le spio nell'intimità, in situazioni molto più intriganti. E poi vedere le sapienti mani della brunetta che manipolano la carne davanti, dietro, all'interno delle gambe, sotto l'elastico delle mutande, è un godimento totale. La scorsa estate, persino uno come me, abituato a sorprese improvvise e a brividi imprevisti, rimase spiazzato. La brunetta massaggiava una donna alta, muscolosa, dai capelli biondi e ricci. Ad un tratto la bionda la strinse a sé e se la tirò addosso, cominciando a baciarla ripetutamente sul viso. L'altra cercava di divincolarsi ridendo ed emettendo dei gridolini forse di sorpresa, forse di piacere, ma alla fine non si dibatteva più, il corpo vestito disteso su quello ...
... seminudo della bionda, le mani di quest'ultima che la spogliavano poco a poco. Un colpo di scena inaspettato e strepitoso come quello di tanti anni fa, quando iniziò la mia carriera di voyeur. I ricordi si affollano, senza un ordine preciso, sparsi nel tempo. La bambina che faceva pipì nel cortile, pensando che nessuno la vedesse. La signora che una sera d'estate girava per casa con le enormi poppe nude. Fulvia, la mia vicina più bella di sempre, che si pettinava davanti allo specchio, con indosso solo uno slip bianco. E una fitta al cuore quando la vidi, qualche tempo dopo, abbracciarsi e baciarsi con uno dal fisico di granatiere, dall'aria soddisfatta. I bambini che seminascosti fra le auto si denudavano e se li mostravano l'un l'altro. Il ragazzo che si masturbava in bagno, lasciando la finestra aperta in un impeto di esibizionismo. Nessun film porno è paragonabile a ciò che si vede da dietro una persiana chiusa. Nella nostra vecchia casa il salotto buono rimaneva chiuso e inaccessibile per la maggior parte dell'anno. Mia madre aveva una cura maniacale nel tenere pulita la stanza, nell'evitare che i mobili antichi e il grande tavolo con il ripiano di vetro potessero essere sporcati o rovinati dalle manate di visitatori inopportuni. La finestra natutalmente era quasi sempre serrata, la persiana puntualmente abbassata. E all'età di dieci anni scoprii che le fessure erano tante porte spalancate verso l'ignoto. Di fronte a noi abitava una giovane coppia di sposi, lei si chiamava ...