Diario di un marito
Data: 23/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Emmaus50
... aspettato, la voce di mia moglie mi appare im-plorante)
“Dio … hai un culo da … favola … meraviglioso!” ed ancor più affonda quel dito alla ricerca dello stretto per-tugio.
Agitando lateralmente il bacino, per sottrarsi a quella invadenza, lei continua a protestare.
“Dai, smettila … ti ho detto che lì non voglio!”
Ma lui sembra non averla nemmeno sentita; anzi ancor più spinge a fondo, fino a procurarle un “ahia!” di dolore, chiaro segnale che la pressione di quel dito ha avuto ragione della sua resistenza e le è penetrato nel culo … quel culo sinora “off limits” per tutti, me compreso.
Mossa assolutamente sbagliata, coglione!… perché non c’è nulla di più sbagliato, con mia moglie, che cer-care di imporle qualcosa che lei non voglia fare. Infatti sono convinto che adesso si scrollerà da quella posi-zione e, tornando finalmente in sé, metterà fine a questo stupido gioco (come ha sempre fatto con me).
Ed invece (cazzo, ancora un “invece”!) lei ha chiuso le gambe e, contraendo i muscoli di cosce e glutei, ha stretto le chiappe attorno a quella mano (per trattenerla? … per timore che fugga via?). Quella mano che, con ritmo costante vedo andare su e giù accompagnando, con movimento a stantuffo, la penetrazione del dito medio nel suo stretto orifizio.
Cazzo, ma quello le sta facendo un ditalino nel culo! E che lei sembra (sorprendentemente, almeno per ...
... me) gradire … gradire talmente da ravvivarle l’orgasmo precedente; almeno stando alle ritmiche contrazioni del suo culo che sembrano accompagnare e favorire la penetrazione di quel dito. Anche se continua a gemere e lamentarsi: “Fa piano … ti prego … piano!”
D’improvviso lui si blocca, mantenendo però affondato completamente quel dito, e le chiede dolcemente: “Vuoi che esca … che smetta?”
“No! – protesta lei con vehemenza – no … ti prego, continua … più veloce, più a fondo …”
E lui, che ha ripreso a stantuffarla con maggior lena: “E se sostituissimo il dito con il cazzo?”
“No … no …” grida lei, spaventata.
“Ma dai, proviamo! Ti garantisco che sarà più bello e piacevole per tutti e due!”
Silenzio da parte di mia moglie: soltanto un lungo gemito rantolante tra respiri brevi ed affannati …
Ma che cazzo aspetti a dirgli di no e mandarlo a ‘fanculo?
E infatti: “… però giurami che farai piano … e, se non mi piace, smetterai subito! Promettilo!”
Oh no, Cristo! … no … no … questo no!
Qualche passo indietro: la porta, scivolando silenziosamente, si richiude; mi precipito verso la scala, con quel nodo allo stomaco che stringe sempre più e quella lama che punge il cuore sempre più profondamente. Scendo i gradini a due a due, ma devo bloccarmi di scatto tremando, scuotendomi, vibrando …
Cazzo, sono venuto nei pantaloni senza nemmeno toccarmi!
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