1. In palestra per voglia - ii


    Data: 24/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: luima_89

    ... suo letto usando delle sciarpe.
    
    Una volta legato accese la luce ma senza togliermi la benda e sopra di me, mi rimise in bocca il cazzo, un filo meno duro rispetto a prima che fermasse il mio pompino. Ne fui felice, potevo sentirlo di nuovo crescere dentro le mie affamate fauci. Una volta che il cazzo divenne duro mi fermai: “Non dici più nulla? Ti ho succhiato anche la voce? O abbiamo già finito?”.
    
    “No tranquillo. Stasera ne hai di lavoro da fare.”
    
    Non era la voce di Andrea, prima che realizzarsi di chi fosse mi fu tolta la benda e sopra di me a gambe aperta c’era Francesco, con tutto il suo fisico scolpito e il suo cazzo che brillava della mia saliva.
    
    “Francesco. Che ci fai qui?”
    
    “Andrea mi aveva detto che aveva trovato una nuova porcellino in calore e volevo provarla”
    
    “Ma tu non sei… e Giulia?”
    
    “ Diciamo che mi piace cambiare ogni tanto, Andrea mi da una mano, senza che Giulia ne sappia nulla. Adesso vuoi continuare a fare salotto e farmi ammonire il cazzo o pensi di far godere me come hai fatto con Andrea la scorsa volta”.
    
    Non vedevo l’ora: “Per questo potevate evitare di legarmi. Anche se ammetto che mi avete eccitato da morire” finita la frase ripresi a leccarsi quel bel cazzone di quasi 20 cm.
    
    Mentre finalmente realizzavo il sogno di farmi scopare da Francesco, Andrea si mise a lavorare con la bocca il mio Uccello e con le dita il mio culo. Dopo diversi minuti che i nostri umori stavano riscaldano l’ambiente, i miei due padroni mi slegarono e ...
    ... Francesco mi alzò le gambe. Inutile dire cosa stava per succedere, mi feci più rilassato in modo da farmi guidare da lui e nel giro di qualche secondo il suo cazzo era lentamente scomparso nel mio culo. Mi aggrappai a lui mentre riversano indietro testa e occhi per il piacere. Un quarto d’ora di puro orgasmo dopo, il mio cavalcatore stava per venire. Appena lo capii lo avvicinai a me per fagli capire che volevo essere riempito e dopo un paio di colpi ben assetati al mio retto mi inondò l’intestino.
    
    Il mio piacere per fortuna non era ancora finito. Andrea che nel frattempo aveva giocato con il mio corpo si sedette sul letto e mi fece sedere sul suo cazzo spalle a lui, mentre Francesco usava la mia bocca per ripulire le traccia bianche dalla sua cappella. Impallato sopra e sotto, dove fuoriuscita il nettare di Francesco, con i capezzaoli rossi da morsi e strizzate, mi feci una segale nel mezzo del piacere e dopo qualche minuto venni seguito a ruota dal mio secondo cavalcatore.
    
    Sudati e stanchi ci sdraiammo per riprenderci mentre il mio ano in fiamme lasciava uscire il divertimento dei miei dominatori.
    
    Ripresi ci facemmo una doccia e ci rivestimento con Andrea che mi congedò dicendo: “Allora da oggi cerca di tenerti liberA questo giorno della settimana, che ci pensiamo noi a farti fare esercizio”.
    
    E chi non avrebbe fatto da attrezzo ai loro attrezzi...
    
    Spero vi sia piaciuto… aspetto i vostri commenti e feedback qui e sul mio profilo…
    
    Se vi interessa il prossimo ...