1. La signora


    Data: 24/12/2018, Categorie: Etero Autore: Druxi

    Questo racconto risale ad una decina di anni fa, in un periodo in cui ero entrato a far parte di un gruppo di un' associazione, nella quale vi erano persone nella maggior parte più grandi di me. In quel contesto ho conosciuto la donna con la quale ho avuto una relazione bellissima ad altissimo tasso erotico. Una donna di 45 anni, 10 più di me, naturalmente sposata con famiglia. Mora, mediterranea e con una quinta stupenda. Ne fui subito attratto, ma il contesto, fatto di persone che si conoscevano tutte, non mi permettevano di osare alcunché. Ho fantastico a lungo su questa signora elegante ben curata ed estremamente femmina, pensando che quello fosse l'unico piacere che avrei avuto. Mi sbagliavo (per fortuna).
    
    Arrivò l'estate e si sospese l'attività associativa, ci si perse di vista, la mia vita continuava normale con le mie frequentazioni di sempre, anche se ogni tanto di sfuggita riuscivo ad incrociare Giuliana (nome di fantasia).
    
    Passò così l'intera estate ed incominciarono i primi mesi dell'autunno, quando in una bella giornata di novembre decisi di telefonargli. Lei fu sorpresa e gentile, ci parlammo amabilmente con la promessa che ci saremmo visti per un'aperitivo. Qualche giorno più tardi arrivo una sua telefonata, mi disse: ti va un aperitivo in riva al mare? Logico che si fu la mia risposta e così ci demmo un appuntamento.
    
    Fu di sera e anche se autunno, la temperatura era mite. Arrivai in macchina al porticciolo, e parcheggiai inanzi alla sua ...
    ... automobile.
    
    Ero convinto che ce ne andassimo dritti al bar del porticciolo, ed invece con enorme sorpresa, mi si parò davanti con una bottiglia di prosecco e due flut. Ti va se beviamo sugli scogli....mi sembrava di essere in un film.
    
    Non ricordo nulla di ciò che ci siamo detti e di cosa abbiamo parlato, so solo che ci siamo seduti in riva al mare su uno scoglio, ho aperto la bottiglia, versato il vino e abbiamo sorseggiato guardando il mare, con nel frattempo un erezione che mi tormentava, e senza dir nulla mi sono girato e l'ho baciata. Per una frazione di secondo è rimasta come sorpresa, ma nello stesso tempo mi ha messo la lingua in bocca accarezzandomi la testa. Fu un esplosione di eros fotonica. Ci slinguammo di brutto finché si mise a cavalcioni sopra di me così da poter tirarle fuori due fette fantastiche, piene. Finalmente ciò che avevo fantasticato si era avverato. Ci siamo strusciati, le ho toccato la figa e fatto un ditalino, quando ad un certo punto mi chiese di scoparla. Onestamente ora qualcuno mi darà del coglione, ma non lo feci. Eravamo troppo visibili. Ci siamo toccati entrambi.
    
    Qualche giorno dopo ci risentimmo per un altro appuntamento clandestino, lei era l'eros fatto in persona, sempre vestita bene con gonna corta e collant. Ci incontrammo in un parcheggio e furtivamente io sali sulla sua macchina, non appena trovammo un posto appartato, abbiamo cominciato a toccarci quando con voluttà e fame mi ha fatto uno dei più bei pompini che abbia ricevuto nella mia ...
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