1. Le dita del chitarrista (seconda parte)


    Data: 25/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Apoteosiperlei, Fonte: Annunci69

    Prima parte pubblicata il 4 febbraio.
    
    Maria non si aspettava questo colpo di scena. Ma non è indispettita. Al contrario. Guarda il chitarrista, e gli sorride come ad approvare la scelta a sorpresa. Il padrone di casa si avvicina, e le versa un goccio di prosecco nella scollatura, per poi cominciare a stuzzicarle con la bocca i capezzoli bagnati e inturgiditi. Il chitarrista la cinge da dietro, le sposta i capelli e la bacia sul collo. Lei è tra due uomini. Nemmeno nella più spinta delle fantasie era mai arrivata così in là, e adesso sta accadendo in modo spontaneo e naturale. Si eccita nel sentirsi stretta in piedi tra due uomini che percorrono il suo corpo con le labbra, e che la spogliano, lasciandola in mutandine autoreggenti e tacco. Lei sente che sono duri e eccitati, e slaccia loro i pantaloni estraendo i loro cazzi e lasciandosi scappare un “ohh” di meravigkia per la dimensione ragguardevole, certamente maggiore di quello del marito che, senza sospettare alcunché, è a casa che dorme e si occupa dei bambini durante il weekend di lavoro di Maria. Ormai la stura è stata data, lei si inginocchia e alterna la lingua e la bocca sui cazzi dei due musicisti, dalla punta alle palle, su e giù inumidendoli con la propria saliva. Ci sa fare, questo lo sapeva già, ma sentirlo con le proprie orecchie, e vederlo coi propri occhi attraverso la reazione dei due uomini, la rende euforica.
    
    Ora i due decidono che lei diventerà il loro strumento di piacere.
    
    E a lei non dispiace ...
    ... affatto essere presa con decisione. La fanno alzare, il padrone di casa la prende in braccio e la mette seduta sul bordo del tavolo. Si abbassa in ginocchio e inizia a leccarla spostandole le mutandine. Lei guarda il chitarrista, e lui dopo essersi tolto i jeans, si avvicina alla sua bocca, la bacia, e poi si muove mettendole il cazzo in bocca. Maria geme sotto i colpi di lingua dell’altro, e i gemiti sono soffocati dal cazzo del chitarrista, che le tiene ferma la testa e inizia lentamente, poi sempre più intensamente, a scoparla in bocca. Le dice “sei meglio di una puttana”, lei lo guarda in stato di trance, e gli fa cenno che sí, si sente proprio puttana e le piace esserlo con loro. Al colpo di lingua successivo, il gemito soffocato diventa un urlo che annuncia un orgasmo violento.
    
    Il padrone di casa, un attimo dopo, si rialza, la fa scendere dal tavolo e la fa camminare con passo incerto sui tacchi fino alla camera da letto. La fa mettere in ginocchio sul bordo del letto, e il chitarrista è pronto a scoparla da dietro, mentre l’altro si mette davanti a lei e le riempie la bocca col suo cazzo. È un uragano di piacere per lei, alimentato da ciò che si sente dire dai due: “che troia che sei, quanta voglia di cazzo avevi?” “È da quando mi guardavi mentre suonavo, che immagino di scoparti come una troia, e adesso eccomi qua, col cazzo nella tua figa”. Le parole sono accompagnate da colpi decisi, e dalla mano di lui che le tiene su la testa stringendole i capelli, per favorire ...
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