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Vero amore
Data: 26/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: robydon
La sera, dopo aver finito di studiare, scendevo al bar sotto casa per trascorrere qualche ora insieme agli amici. Da qualche giorno trascorrevo il tempo a parlare di calcio con Guido. Guido era il macellaio della zona. Uomo di cinquantadue molto rozzo nei modi, ma assolutamente socievole, lo ritenevo una brava persona e mi piaceva parlare con lui.. La sera aspettavo la chiusura del negozio e lo accompagnavo fin sotto casa. Sempre molto affettuoso, aveva preso l’abitudine di salutarmi con il bacio sulla guancia. Si era affezionato a me. Un giovedì mi propose pure di accompagnarlo dal suo sarto personale, per ordinare dei pantaloni e delle camice. Fu una sorpresa quando il sarto mi prese le misure per confezionarmi dei pantaloni e delle camicie. Non ero abituato a questo tipo di acquisto, quindi rimasi molto contento di tanta premura da parte di Guido, ed emozionato che avrei indossato dei vestiti fatti su misura gli diedi un bacio sulla guancia. Guido, pur essendo sposato, non aveva figli e pensai che mi considerava tale. Mi piaceva proprio, sentivo il suo affetto nei miei confronti ed ero contento. Una sera, mi disse: “Sono scocciato che dici se chiudiamo ed andiamo a bere qualcosa in centro?” Come avrei potuto dirgli di no e quindi andammo sul corso a bere birra e fumare qualche sigaretta.. Al rientro prese la strada per le zone collinare della città e si fermò in un posto isolato dove si ammirava il paesaggio. Per diverso tempo ...
... restammo a parlare e lui mi confidò che da un bel poco di tempo aveva problemi con la moglie che non gli permetteva di fare sesso. Non sapevo cosa rispondere perché non ero molto esperto su questi temi e dissi solo: “Dai che prima o poi passerà e rientrerete nella normalità.” Mentre parlava Guido mi stava accarezzando la mano dolcemente, poi si avvicinò e mi sfiorò con le labbra sulle mie. Per la prima volta mi trovavo difronte un uomo maturo che si comportava come un ragazzino. Gli volevo proprio bene e accettai quel bacio. La serata finì lì e facemmo rientro a casa, io alle nove di sera dovevo essere a casa altrimenti avrei avuto problemi con il mio papà. Nei giorni che seguirono l’affetto di Guido nei miei confronti diventava sempre più profondo, lui mi coccolava molto ed ogni occasione era buona per baciarmi. Capitò la sera che mi invitò nel retrobottega e senza parlare mi abbracciò e poi con le sue grandi mani mi circondò il viso e mi baciò con passione sulla bocca. Provai una piacevole sensazione e aprii la bocca per fare entrare la sua lingua. Mi stava trasmettendo la sua passione ed io non volevo deluderlo quindi lo assecondavo in quei baci interminabili. Non erano passati molti giorni che Guido mi chiese se volevamo chiudere bottega ed andarcene a stare tranquilli nella zona collinare. Senza malizia dissi di si e in breve tempo ci ritrovammo nella pineta con tanto silenzio intorno. Restammo in auto a fumare e Guido dopo avermi ...