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Tondo di autore
Data: 27/12/2018, Categorie: Etero Autore: Consolidato
... tolgo il dito accompagnato da un tuo: noooo ti prego continua� Ma la mia mano è già ricomposta, le braccia appoggiate alla tavola e il dito indice inserito fino alla seconda falange tra le mie labbra. Mischio il dolce ed alcolico dell�aperitivo con l�aspro del tuo succo in un piacevolissimo mix. Chiudo gli occhi per concentrarmi meglio sulla sensazione ed indugiare sui sapori evocativi. Indugio quel tanto, anzi quel troppo ad occhi chiusi e quando li riapro non ti vedo più davanti a me. Solo il bicchiere ormai semivuoto e le robette da mangiare, ma nessuna traccia del mio oggetto di desiderio.Guardando meglio e scostando il bicchiere sul bordo del sottobicchiere scorgo un rapidissimo ed eloquente messaggio scritto: sono in bagno torno subito, tu continua ad assaporare il tuo dito. Per un attimo lo rimetto in bocca e scorgo gli ultimi frammenti di sapore di succo ancora non fusi con la mia saliva, ma il piacere svanisce velocemente e lascia il posto all�eccitazione. Do un ultimo sorso all�aperitivo e mi alzo dirigendomi verso il bagno.Entro e dall�antibagno scorgo la luce accesa e la porta socchiusa dell�unico bagno del locale. Senza neppure valutare il rischio che possa esserci qualcun altro, apro la porta e la richiudo alle mie spalle. Lo spazio non è eccessivo e siamo in piedi. Senza nemmeno parlare ti abbraccio con forza e ti avvicino alla mia bocca mescolando la mia lingua con la tua. Ti alzo la gonna e riprendo a fare più liberamente e con più profondità ...
... ciò che fuori al tavolo avevo solo abbozzato. Nel continuare a baciarmi cerchi di prendere fiato e ti sfuggono piccoli mmmmm che mi stimolano a continuare. Con l�altra mano libera mi insinuo nella maglietta e mi infilo a strapazzare un capezzolo. Tu mi apri i pantaloni e me lo tiri fuori.Poi con gesto quasi elettrico e scattoso ti stacchi dalla mia bocca, abbassi le ginocchia e me lo cominci a leccare. Il bello della scena è pensare alla clandestinità del momento e al timore di essere scoperti. A tratti alzi lo sguardo e mi punti con gli occhi mentre continui a leccarlo; poi con la lingua di fuori e una mano sul cazzo lo alzi e lo abbassi sulle labbra quasi a schiaffeggiarti e mi guardi con fare di sfida.Ora ti voglio e capisco che lo sguardo di sfida significa la stessa cosa per te. Delicatamente ma con mano ferma ti alzo la maglietta, slaccio il reggiseno e ti faccio alzare. Un ultimo bacio profondo e poi ti faccio voltare. Capisci l�evoluzione e allarghi le gambe affusolate; alzo la gonna e sono dentro di te. Il movimento prima controllato e graduale poi assume un andare deciso e profondo. Ad ogni mia spinta inarchi la schiena e gemi mentre hai le mani protese in avanti a reggerti sulla parete del bagno e le tette ingabbiate nel massaggio delle mie mani. Scopami, scopami fammi volare ma scopami mi piace farmi sbattere nel bagno del bar, mi sento eccitatissima. Io non rispondo a parole ma aumento il ritmo e ti strizzo i capezzoli con le mani.Quando ormai sembra tutto ...