Quando sverginai isotta - 2
Data: 27/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: mauro1234rossi
... da i suoi umori, mi lubrificai bene il cazzo e appoggia la cappella sulle labbra della figa, senza entrare. Continuai così per un po’, eccitandola e poi smettendo, gli mettevo dentro solo la cappella e poi la toglievo quando iniziava ad arrivare all’orgasmo.
Isotta continuava ad ansimare e a pregarmi di fotterla. “lo vuoi troia?” “Si, scopami, fottimi, sverginami fammi tutto quello che vuoi…” “tutto puttana?” “si tutto, scopatemi nel culo, in bocca, tutti insieme; ma ti prego Carlo scopami fino a farmi venire!”.
La guardai: era tutta nuda, slegata e sudata sul letto, aveva i capelli scompigliati e le tette sode che rimbalzavano ad ogni suo affannoso respiro; ma soprattutto aveva una voglia incontrollabile di essere scopata da me.
Decisi che era il momento. Ormai eravamo tutti e due lubrificati, e non fu difficile entrare nella sua vagina immacolata. Era talmente vogliosa che quando le feci perdere la verginità, non senti che un fastidio, tanto era eccitata. Le entrai piano, per non farli male, ma poi aumentai sempre di più il ritmo con le mani sulle sue tette. Lei urlava porcherie e ansimava, vicina all’orgasmo. Venne prima lei fra urla di piacere e ansimando, e subito dopo anche io la riempii di caldo sperma, in diverse schizzate. Quasi svenne dal piacere e si accovacciò sul letto esausta.
“Adesso e il nostro turno!” disse Luca “tocca a noi scoparla” e lei si lanciò in vogliosi pompini e prese nella sua figa, oramai dilatata, sia il cazzo di Luca sia il cazzo di ...
... Marco. Vennero anche loro, quasi insieme, sborrando copiosamente sulla sua faccia e le sue tette della troia.
Tutti e 4 ci sedemmo esausti sul letto, tutti nudi e sudati, accostati insieme.
“Che puttana che sei Isotta!” esclamò Marco “ora manca solo un ultima cosa da fare: scoparti il tuo bellissimo culo formoso” e la rigiro a pecorina.
Non oppose nessuna resistenza. Ormai non gli fregava più niente. A nessuno fregava più un cazzo di niente.
Lubrificammo per bene sia il culo di Isotta sia il cazzone di Marco, e poi lui la sfondò piano piano, fino che il cazzone non gli entro tutto nel culo, fino hai coglioni. Isotta si lamento e mugugnò per il dolore, ma non volle mai che si fermasse. Una volta entrato la sbatte forte e deciso e lei gode come una pazza ansimando e chiedendoli di continuare. Alla fine Marco gli venne nel culo, e una sottile striscia bianca di sperma le usciva dall’ buchino dilatato all’ eccesso. Mi soddisfai per l’ultima nel suo culo voglioso e poi l’adagiammo sul letto ormai totalmente esausta e addormentata.
Lo spettacolo che si mostrava era un misto di dolce e eccitante. Aveva segni di sperma secco dappertutto, ed era tutta sudata e bagnata. Sia dal culo, che dalle vagina, che dalla bocca gli uscivano tracce di sperma e saliva. Lei dormiva beatamente, ma la dovemmo svegliare e aiutarla a rivestirsi, perché erano le 7 e da li a poco sarebbe ritornati i miei genitori. Se ne andò ciondolando, ma prima che chiudessi la porta mi fece l’occhiolino ...