1. L'inaspettata prima volta


    Data: 29/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: fedef1971

    Avevo quattordici anni l'ultima volta che con i miei andai a trovare i miei cugini di Maerne.
    
    Un piccolo paesino di pochi abitanti in quel di Venezia.
    
    Ero di qualche anno più più piccolo e a quell'età anche pochi mesi fanno la differenza.
    
    Non feci in tempo ad arrivare che mia cugina mi disse che il fratello era ad una festa e che lo avremmo raggiunto a breve.
    
    In realtà non è che ne avessi troppa voglia.
    
    Più piccolo, timido, senza conoscere nessuno.. Insomma non mi sentivo proprio a mio agio.
    
    Non facemmo in tempo ad entrare in casa della sua amica Francesca che subito mi presentò come il suo cugino di Roma.
    
    "Piacere", mi disse, "io sono Chicca" e rivolgendosi a mia cugina, "carino il ragazzo, ti spiace se ci faccio un giro?!"
    
    Il mio stupore si trasformò in un sorriso velato che spezzò il muro della timidezza. Mi sentii subito a mio agio.
    
    Man mano che arrivavano gli altri invitati "la Francesca" faceva gli onori di casa e sempre più spesso mi rivolgeva sguardi e sorrisi che lasciavano presagire uno sviluppo interessante della serata.
    
    Io però non mi sentivo pronto, non ero li per questo e cercavo in ogni modo un sistema per poter abbandonare la festa. All'improvviso mi accorsi che intorno a me la situazione era degenerata e che un pò ovunque vi erano coppie che si scambiavano non proprio semplici effusioni.
    
    Anche mia cugina, una volta lanciatomi nella mischia, si era data al divertimento più sfrenato.
    
    La vidi adagiata su un bel ragazzo e ...
    ... mentre lo baciava le strofinava il palmo della mano sull'enorme pacco gonfio che cercava di far uscire dalla patta dei pantaloni come se intorno non ci fosse nessuno.
    
    Sentii la Chicca dire ad una sua amica "fai tu gli onori dicasa io adesso ho da fare...."
    
    Senza esitazione alcuna si avvicinò a me che ero sdraiato sul divano, si mise cavalcioni, si piegò verso di me inarcando la schiena, ed afferrandomi per la nuca portò il mio viso in mezzo al suo seno, mi fece strofinare ed annusare il suo buon profumo poi mi spinse con forza verso lo schienale e cominciò a letteralmente a violentarmi la bocca.
    
    Impazzii di piacere ed iniziai a perdere ogni inibizione cercando di toccarla ovunque potessi provando a possederla con ogni parte del mio corpo che non fosse il pene.
    
    Riuscii a penetrarla da sotto il vestito in ogni suo pertugio riuscendo ad infilarle dentro tutto ciò che non era il mio sesso.
    
    Continuava a secernere liquido bianco e denso che, nonostante il sapore acre ed un odore animalesco, non riuscivo a non portarmi alla bocca. Era come se fossi un tossico in astinenza.
    
    Il mio pene era duro ed immenso, gonfio come non mai!
    
    Neanche quando mi masturbavo davanti ai film porno, unica vera fonte di sfogo fino a quel momento, aspettando la scena successiva, sperando fosse migliore di quella di già vista per poter godere di più, l'avevo avuto così tosto.
    
    Quasi non credevo ai miei occhi!
    
    Dopo avermi sbottonato i pantaloni, dove aveva fino ad ora accarezzato con ...
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