Matilde 01-20 - marito e moglie si conoscono meglio
Data: 29/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Alex46
... lontano, dal profondo. La sento come una scarica elettrica che sta per arrivare.
Debra continuava a guardarmi affascinata. Probabilmente voleva toccarsi, ma dopo uno o due accenni rinunciò subito.
- Ora vengo, Debra. Ci siamo.
Ormai la sega che mi stavo tirando era al suo culmine. Muovevo il pugno chiuso proprio come quando volgarmente si imita questo gesto.
- Ora, amore, eccomi! Aahh!
E in quel momento il primo getto uscì di colpo, così rapido che Debra non fece a tempo ad aprire la bocca come voleva fare. Fu centrata in pieno su una guancia. Ma poi in qualche modo riuscii ad aggiustare un po’ la mira e a sborrarle dunque in bocca. Lei la teneva spalancata, una striscia biancastra le colava sul viso, fino al mento. Quando finì l’eruzione lei cercò di leccarsi la guancia fin dove poteva, ma finì con l’aiutarsi con le dita.
C’infilammo sotto le coperte, non faceva più tanto caldo, ormai, data la stagione. Rimanemmo a baciarci a lungo e a carezzarci. Poi mi venne in mente che le condizioni poste erano due, e ancora non conoscevo la seconda.
- La seconda è ...
... che lo spettacolino tuo non doveva impedire una bella e successiva trombata... – mi rispose bisbigliandomi all’orecchio.
E ciò detto mi prese la mano e se la portò sull’altra con la quale aveva preso ad accarezzarsi la figa. Rimasi un po’ lì a seguire quel leggero movimento, e a sentire il suo respiro che aveva cambiato intensità e volume.
Poi buttai la testa sotto le lenzuola e andai direttamente con la lingua a sentire il dito che si stava muovendo sul clitoride. Poi la infilai nella fessura, sentendo il dolce e l’umido della venuta precedente.
Andai avanti un po’ a leccarla, certo di provocarle un orgasmo in breve tempo. Intanto io mi stavo eccitando, sentivo che tra poco sarei stato di nuovo pronto. E questa volta l’avrei riempita di cazzo.
Lei venne agitando il bacino sotto le mie leccate e non aveva ancora finito che io l’avevo penetrata e stavo spingendo alla grande, davvero eccitato, davvero voglioso di far godere la mia donna. Lei non smise di godere, e così finimmo assieme, sussurrandoci il nostro amore nella violenza del nostro orgasmo in comune».
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